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I prossimi avversari del Padova: la Cremonese di Fabio Rossitto

Brighenti

La Cremonese arriva alla sfida di mercoledì con un solo punto in meno dei biancoscudati e quindi praticamente con le stesse speranze di poter ancora agganciare il treno play-off, speranze che passano però inevitabilmente dalla gara...

Tommaso Rocca

La Cremonese arriva alla sfida di mercoledì con un solo punto in meno dei biancoscudati e quindi praticamente con le stesse speranze di poter ancora agganciare il treno play-off, speranze che passano però inevitabilmente dalla gara dell’Euganeo. La squadra del presidente onorario Gigi Simoni ha un passato glorioso (7 stagioni in serie A nel dopoguerra) che vorrebbe rinverdire al più presto ma dopo i proclami di inizio anno anche questa stagione non sembra sorridere ai grigiorossi. L’inizio di campionato altalenante con l’ex Padova Fulvio Pea in panchina ha portato a un cambio di guida tecnica con l’arrivo a fine gennaio di Fabio Rossitto, ex centrocampista dell’Udinese ed ex allenatore del Pordenone, che non riuscì a salvare dalla retrocessione sul campo, arrivando a campionato in corso nella scorsa stagione. Con l’arrivo del nuovo mister i grigiorossi hanno ottenuto belle vittorie (5 in 8 gare dall’esonero di Pea) come quelle su Alessandria e Reggiana, ma anche pesanti sconfitte come quella di Lumezzane o a Salò con la Feralpi (4-2). Dopo aver pareggiato 10 gare su 19 con Pea, la Cremonese di Rossitto non ha più impattato una gara vincendone 5 e perdendone 3. I grigiorossi si affidano al proprio capitano e bomber Andrea Brighenti, capocannoniere della squadra e del girone A, a quota 13 reti in coabitazione con Bocalon, e non a caso autore del gol da tre punti nell’ultimo turno contro la Pro Piacenza. Nelle ultime partite mister Rossitto ha schierato la sua Cremonese con un 4-3-3 molto offensivo che tende ad esaltare le qualità dei suoi giocatori d’attacco. Tra i pali gioca Nicola Ravaglia, portiere classe ’88 ex Vicenza e che vanta anche 8 presenze in serie A con la maglia del Cesena. In difesa a destra spazio a Giovanni Formiconi, ex Grosseto, mentre come terzino sinistro gioca Carlo Crialese, alla seconda stagione in grigiorosso. I due centrali sono spesso cambiati tra infortuni e cambidi modulo vari ma i favoriti per scendere in campo sono l’ex Savona Ivan Marconi e l’ex Sudtirol Walter Zullo con Briganti e Russo comunque in allerta. I tre mediani che utilizza spesso Rossitto dal primo minuto sono: l’ex Catania (con cui ha anche segnato in serie A) e Novara Simone Pesce, l’italo-romeno in prestito dal Torino Sergio Suciu e il regista Nicolò Bianchi, l’anno scorso protagonista della promozione del Novara. Gli eventuali inserimenti di Mario Pacilli e Andrea Rosso potrebbero portare la squadra al cambio di modulo a gara in corso. Davanti tutta la qualità di Andrea Brighenti, capitano e attuale leader dei bomber nel girone A con 13 reti all’attivo, a cui la dirigenza grigiorossa nel mercato di gennaio ha affiancato l’esperienza di Marco Sansovini, arrivato dal Pescara e autore di oltre 80 reti in serie B e più di 150 in carriera comprese le 3 in 7 presenze inquesta sua nuova avventura a Cremona. Il terzo attaccante nel tridente di Rossitto è Pasquale Maiorino, già visto con la maglia del Vicenza in serie B. Pronto a subentrare dalla panchina Simone Magnaghi, l’anno scorso autore di 7 reti in Lega Pro a Venezia. Gara speciale per il biancoscudato Alessandro Favalli, nato e cresciuto a Cremona e che ha vestito per tre campionati la maglia grigiorossa, l’ultimo delle quali nella scorsa stagione il Lega Pro dove ha raccolto 27 presenze. Sarà una gara differente dall’1-1 maturato all’andata allo “Zini” dato che entrambe le formazioni hanno un tecnico diverso in panchina e quindi un nuovo modulo di gioco oltre ad essersi rinnovate per buona parte durante il mercato invernale.  I grigiorossi sono profondamente cambiati con il nuovo allenatore: qualcosa è migliorato dal punto di vista offensivo visti gli 11 gol fatti in 8 gare dopo averne segnati solo 16 in 19 partite con Pea, ma inevitabilmente la squadra subisce di più viste le 10 reti incassate in 8 turni con Rossitto a fronte delle 14 subite in 19 gare con Pea. La squadra è dunque più votata all’attacco e meno guardinga creando più occasioni da gol ma scoprendo la coperta e dunque lasciando molto più spazio alle offensive degli avversari.  Dovrà essere quindi bravo il Padova di Pillon nel riuscire a colpire nel momento giusto una formazione che gioco-forza qualche occasione la concede, che viene comunque da 3 vittorie nelle ultime 4 partite (unica sconfitta al 93’ a Lumezzane) e che si giocherà il tutto per tutto per rientrare nella corsa play-off nella gara di domani sera all’Euganeo.