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I prossimi avversari del Padova: la Pro Patria di Angelo Mastropasqua

Dire che la stagione della Pro Patria sia da dimenticare è forse usare un eufemismo. I bustocchi sono tristemente all’ultimo posto della graduatoria da inizio stagione e per la retrocessione in serie D si attende ormai solo la matematica che...

Tommaso Rocca

Dire che la stagione della Pro Patria sia da dimenticare è forse usare un eufemismo. I bustocchi sono tristemente all’ultimo posto della graduatoria da inizio stagione e per la retrocessione in serie D si attende ormai solo la matematica che potrebbe arrivare proprio nella gara di domenica all’Euganeo. Dopo la sconfitta nei play-out contro il Lumezzane nell’epilogo della scorsa stagione la squadra biancoblù è stata ripescata ai primi di settembre del 2015, quasi contro la sua volontà (o almeno quella del presidente dell’epoca Vavassori) e si è ritrovata a giocare un campionato di Lega Pro per il quale non era né pronta né attrezzata. Il campionato della Pro Patria con una nuova società, la Sport Plus 4 You s.r.l. (tra i cui soci c’è pure Fulvio Collovati) e con Alessandro Oliva in panchina inizia male con quattro sconfitte in quattro partite dove i bustocchi subiscono 15 gol segnandone uno solo. Il primo cambio in panchina della stagione avviene quindi già il 5 di ottobre con Pala (sostituito però per due gare da Matropasqua) che prende la guida della squadra che otterrà il primo punto in campionato solo l’11 novembre con uno 0-0 casalingo contro la Reggiana. Per la prima e unica vittoria in campionato della stagione i bustocchi devono attendere il 13 dicembre quando alla tredicesima giornata, dopo 9 sconfitte e 3 pareggi (tra cui lo 0-0 con il Padova che costa la panchina a Parlato), battono 1-0 la Cremonese. Sembra l’inizio di un periodo migliore per la Pro Patria ma la penalizzazione per la vicenda “Dirty Soccer” (-7 punti poi ridotta a -3) affossa definitivamente la squadra che al momento ha 7 punti in classifica e ormai ha tutti e due i piedi in serie D. L’attuale tecnico dei biancoblù è Angelo Mastropasqua, ex Verbania e già allenatore per due gare prima dell’arrivo sulla panchina di Pala di cui è stato il vice. Nonostante gli acquisti di gennaio e il tentativo di far rialzare una squadra nata quasi per caso e senza programmazione dopo il ripescaggio di fine agosto ora la squadra di Busto Arsizio non attende altro che la fine della stagione per poter iniziare a guardare al prossimo anno con una migliore organizzazione. Mastropasqua ha ultimamente schierato la Pro Patria con un 4-3-3 di chi ormai non ha nulla da perdere e che ha nell’ex Fiorentina Mario Alberto Santana il giocatore di maggior talento. In porta gioca Cosimo La Gorga, giovane ex Varese con cui ha esordito l’anno scorso in serie B. In difesa a destra torna dalla squalifica il giovane camerunense Douglas (classe ’96) in prestito dalla Smapdoria, mentre la coppia di centrali è formata dall’ex Cittadella Andrea Pisani e dall’esperto capitano Michele Ferri , 35enne giocatore da oltre 100 presenze in serie A raccolte soprattutto tra Cagliari, Atalanta e Palermo. Sempre per quanto riguarda il reparto arretrato sulla sinistra agisce invece il classe ‘92 Marcello Possenti, ex Reggiana e Pordenone. A centrocampo il trio cambia spesso ma dovrebbero trovare spazio l’ex Portogruaro Mario Coppola, Gianluca Sampietro, regista scuola Samp e uno tra Christian Jidayi, fratello dell’ex Padova William o Lorenzo Degeri ex Pavia e Cremonese. Davanti le fortune della squadra bustocca sono affidate all’estro di Santana, sempre ultimo a mollare e francamente sprecato in questa categoria nonostante i 35 anni. Con lui giocano Emanuele Marra, giovane palermitano cresciuto nel Novara, e Mattia Montini, classe ’92 visto anche per un breve periodo a Cittadella tre stagioni fa in serie B. Nella già travagliata stagione in quel di Busto Arsizio si sono andati ad aggiungere anche numerosi infortuni che hanno tenuto lontano dal campo giocatori importanti anche per diverso tempo. L’ex Napoli Pià (solo 4 presenze), il talentuoso giovanissimo Filomeno (classe ’96) o anche il giovane Bastone (giovanili del Milan) sono solo alcuni dei giocatori in rosa ma che sono stati costretti fuori da problemi fisici. Nonostante la Pro Patria non abbia praticamente più alcun obiettivo stagionale la partita di domenica non deve essere presa sottogamba dagli uomini di Pillon, come l’andata insegna. I bustocchi sono il peggior attacco (13 gol fatti) e la peggior difesa (49 subiti) del girone, arrivano da 7 sconfitte e un pareggio nelle ultime 8 gare ma per scenderanno in campo a mente sgombra e senza nulla da perdere. Le striminzite vittorie sui biancoblù dell’ultimo mese e mezzo da parte di Reggiana, Bassano e Alessandria (tutte per 1-0 e a fatica) fanno capire che nonostante tutto quella di domenica per Neto e compagni non sarà una passeggiata.

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