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I prossimi avversari del Padova: la Reggiana di Alberto Colombo

Uno sguardo alla Reggiana, avversaria dei biancoscudati questa domenica

Tommaso Rocca

Troppi punti persi per strada e diverse occasioni fallite durante la stagione fanno della Reggiana una delle deluse di questo girone di andata appena terminato. La squadra emiliana era partita con ben altre ambizioni e si ritrova ora al settimo posto seppur a sole sette lunghezze dalla testa della classifica. I granata erano partiti bene conquistando 19 punti e rimanendo imbattuti nelle prime nove giornate di campionato, poi è arrivata la sconfitta inaspettata in casa contro il Cuneo che ha aperto un periodo nero per gli emiliani capaci di raccogliere solamente 6 punti nelle ultime 8 partite. La squadra di Alberto Colombo resta comunque tra le più attrezzate del girone e ha tutte le carte in regola per tornare a fare la voce grossa nel girone se riuscirà, anche attraverso il mercato a risolvere gli attuali problemi. Mister Colombo schiera solitamente la Reggiana con un 3-5-2 che permette agli emiliani di essere quadrati e subire poco nei momenti di difficoltà, affidandosi davanti al talentuoso bomber marocchino Rachid Arma. A difendere i pali dei granata l’ottimo Simone Perilli, classe ’95, l’anno scorso alla Pro Patria. Il terzetto difensivo su cui il tecnico degli emiliani si è deciso a puntare è formato da Alessandro Spanò, 21enne che ultimamente in assenza di Parola ha vestito la fascia di capitano, segno che la società punta su di lui anche in ottica futura, Paolo Frascatore, visto in serie B con le maglie di Pescara e Sassuolo, e dal montenegrino Minel Sabotic, alla seconda stagione in granata che negli ultimi tempi viene spesso preferito a Riccardo De Biasi, ex settore giovanile biancoscudato. I due esterni del centrocampo a 5 di Colombo sono l’ottimo Vasile Mogos, rumeno dalla corsa facile che gioca sulla corsia destra, e il più offensivo Nicholas Siega che opera invece sulla sinistra. Qualche dubbio di formazione potrebbe esserci per quanto riguarda i tre mediani da schierare in mezzo al campo. Sicuro l’impiego di Federico Angiulli che ha vestito la maglia dell’Avellino in cadetteria, con lui dovrebbero essere schierati dal primo minuto l’esperto Mirko Bruccini, spezzino ex Pro Patria, e Dario Maltese, giocatore capace di dare equilibrio e che ultimamente ha soffiato il posto a uno come Andrea Parola, giocatore da oltre 100 presenze in serie A con le maglie di Cagliari, Ascoli e Sampdoria e frenato da qualche acciacco dovuto anche ai suoi 36 anni. Qualche possibilità di giocare in mezzo c’è anche per Paolo Bartolomei, spesso utilizzato a gara in corso mentre sugli esterni potrebbe subentrare durante la gara Daniele Mignanelli, nuovo acquisto del mercato invernale proveniente dal Pescara. Davanti le fortune della squadra di mister Colombo sono affidate a Rachid Arma, possente centravanti marocchino già a segno 6 volte in stagione, e ad Angelo Raffaele Nolè, protagonista della cavalcata del Bassano nella scorsa stagione oltre che nella Ternana dei miracoli in serie B qualche anno fa. Pronti a subentrare per dar maggior peso offensivo alla squadra il talentuoso Luca Giannone, arrivato dal Bologna nello scorso mercato invernale e l’ex Albinoleffe Massimiliano Pesenti ancora a secco di gol in stagione. Proprio le poche reti all’attivo sono una delle spine della squadra emiliana, capace nonostante il periodo di forma non proprio idilliaco di essere ancora la miglior difesa del campionato con sole 11 reti subite. Di contro le 18 segnature realizzate sono troppo poche per una squadra che vuole centrare l’obiettivo minimo dei playoff e che pecca in alcune partite nel trovare l’invenzione giusta per sbloccare il risultato. La sconfitta arrivata nell’ultimo turno contro il Bassano nei minuti finali ha scaldato l’ambiente che si aspetta una reazione al più presto della squadra, partita con altri obiettivi ad inizio settembre, dopo che lo stesso Bassano nella scorsa stagione aveva eliminato gli emiliani nella semifinale playoff. La gara di domenica all’Euganeo ricalcherà il copione di quella d’andata con due squadre vogliose di vincere ma attente a non scoprirsi troppo per concedere il fianco agli avversari. Se la squadra di Pillon sarà in grado di limitare le offensive di Arma, pericolo numero uno per domenica, buona parte del lavoro sarà già fatto, anche perché segnare ai granata, come dimostrano i numeri non è mai cosa semplice. Con una vittoria domenica all'Euganeo il Padova potrebbe superare la Reggiana e guardare al girone di ritorno con ben più rosee aspettative.