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L’a.d. Bonetto torna sul derby: “L’arbitro non era in giornata. Pillon? Siamo contenti di ciò che sta facendo il nostro tecnico”

Non è ancora svanita del tutto l’amarezza che il derby di domenica ha lasciato in casa biancoscudata. Il rammarico al fischio finale era papabile sui volti dei protagonisti e anche su quello dell’amministratore delegato Roberto Bonetto che è...

Tommaso Rocca

Non è ancora svanita del tutto l’amarezza che il derby di domenica ha lasciato in casa biancoscudata. Il rammarico al fischio finale era papabile sui volti dei protagonisti e anche su quello dell’amministratore delegato Roberto Bonetto che è tornato sull’argomento ascoltato dal Gazzettino: “È stata una partita dai due volti, nel primo tempo il Cittadella ha dimostrato la sua superiorità, mentre nella ripresa siamo partiti con il piede giusto giocando più alti e mettendoli in difficoltà. Con l’espulsione di Cappelletti le cose si erano messe nella giusta direzione e resta un po’ di amarezza perché a quel punto credevo di poter portare a casa i tre punti. Invece sono arrivati in rapida sequenza l’espulsione di Diniz e il gol del Cittadella”. La sensazione è che la squadra di Pillon non abbia osato il giusto nel momento chiave del match anche se l’a.d. biancoscudato vede comunque il bicchiere mezzo pieno: “Siamo una squadra che ha qualità, purtroppo in questo momento facciamo pochi gol e se non segni non vinci. Con questo non ne faccio una colpa a nessuno, sono contento dei nostri attaccanti e credo che nonostante questa sconfitta il nostro processo di crescita non si sia fermato e anzi ci toglieremo delle soddisfazioni da qui in avanti”. Il rinnovo di Pillon non pare dunque essere in discussione: “Non ne abbiamo ancora parlato, spetterà al direttore incontrarlo per capire eventuali discorsi contrattuali, ma siamo contenti di quello che sta facendo il nostro tecnico”. In chiusura due parole sull’arbitro che secondo Bonetto non è stato all’altezza di una gara così importante: “Di solito non parlo dell’arbitraggio ma le decisioni sui due penalty, quello su Altinier e quello finale sul tocco di mano, la dicono tutta sul fatto che il direttore di gara non fosse in giornata.”