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Lecce-Padova, Contessa: “Partita speciale, ricordo il Via del Mare pieno quando ero piccolo”

Come chiudere in bellezza una stagione trionfale. Sabato sera Sergio Contessa tornerà al “Via del Mare” di Lecce da vincitore. In quello stadio che l’ha ammaliato da ragazzino, sugli spalti, mentre faceva il tifo per i vari Chevanton e...

Redazione PadovaSport.TV

Come chiudere in bellezza una stagione trionfale. Sabato sera Sergio Contessa tornerà al “Via del Mare” di Lecce da vincitore. In quello stadio che l’ha ammaliato da ragazzino, sugli spalti, mentre faceva il tifo per i vari Chevanton e Giacomazzi, ma che non è riuscito a conquistare completamente da giocatore, calcandolo soltanto per metà stagione. Finalmente il terzino salentino ha conquistato quella Serie B tanto inseguita e adesso si potrà godere una giornata speciale. «Sarà una gara unica e molto emozionante per me», sorride Contessa. «Ho fatto tutto il settore giovanile lì, sono da sempre tifoso del Lecce e mi farà piacere ritrovare tanti vecchi compagni, soprattutto perché sarà una giornata di festa per entrambi». Da inserire in un libro dei ricordi che comincia già a fine anni ’90… «Sono andato tantissime volte allo stadio quando il Lecce era in A, mi sono goduto forse il periodo migliore della storia giallorossa. Ricordo il “Via del Mare” pieno, e vederlo in C faceva un effetto strano. Da giocatore sono rimasto poco, ma è stato molto bello lo stesso. Sabato ci saranno un sacco di amici e parenti, ho offerto il biglietto a tutti per festeggiare. Se dovessi segnare? Non esulterei, però sarei contento». Della formazione salentina chi dovrà temere maggiormente il Padova? «A me piacciono molto i centrocampisti Mancosu e Armellino, hanno fatto la differenza e credo siano i veri top player giallorossi. Durante l’annata mi sono sentito spesso con tanti ex compagni, si meritavano questa vittoria e ovviamente ogni week end il primo risultato che guardo è quello del Lecce». Quanto sognava questa Serie B? «L’aspettavo da tempo, visto che quando ho avuto la possibilità di giocarla, nel 2013 con la Reggina, sono stato fuori 4 mesi per infortunio. Poi ho sfiorato la promozione con Juve Stabia e Reggiana e adesso finalmente l’ho conquistata. Non nego che ogni tanto penso già alla prossima stagione, agli stadi in cui andremo a giocare e alle avversarie che affronteremo. Non vedo l’ora. A Padova mi sono subito trovato bene e non potevo chiedere di meglio». (Da Il Mattino)