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Vigilia Padova-Giana Erminio, Pillon: “Partita difficile, ma tutto può ancora succedere…” Stagione finita per Corti

Altro giro, altra corsa. Ma soprattutto, altra sfida da dentro o fuori. Perché questo finale di campionato per il Padova è così: un bivio continuo. Da un lato i tre punti, la speranza, la prosecuzione del cammino; dall’altro l’addio ai...

Alessandro Vinci

Altro giro, altra corsa. Ma soprattutto, altra sfida da dentro o fuori.

Perché questo finale di campionato per il Padova è così: un bivio continuo. Da un lato i tre punti, la speranza, la prosecuzione del cammino; dall’altro l’addio ai sogni di gloria, la discesa del sipario, l’abbandono di qualsiasi velleità playoff. Questo è il calcio, signori.

Di qui al termine, dunque, tre finali. E non certo semplici. Primo atto in scena domani pomeriggio (ore 18) allo Stadio Euganeo, contro la Giana Erminio. Squadra certo meno quotata rispetto a Bassano ed Alessandria (le ultime due avversarie della regular season), ma ugualmente ostica da superare. D’altra parte, non potrebbe essere altrimenti, considerato il piazzamento di classifica degli uomini di Cesare Albè: undicesimo posto, solamente a più tre sulla zona playout. Ma non solo: degli attuali 38 punti, Bruno e compagni ne hanno conquistati ben 23 (il 60,5%) fuori casa, lontano dalle mura amiche. Un dato che mister Pillon tiene giustamente in considerazione: «Sì, è vero, la Giana si esprime meglio in trasferta», sottolinea il tecnico al termine dell’odierna rifinitura della Guizza. «In più, sta ancora lottando per evitare i playout, per cui ci aspetta una partita difficile. Pensiamo quindi a fare il nostro meglio e cerchiamo di vincere, anche perché non c’è alternativa".

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La Giana? E' una squadra quadrata e molto brava ad adattarsi alle caratteristiche dell’avversario. Inoltre, può contare su giocatori che a livello qualitativo non si discutono come Bruno e Gasbarroni. Servirà dunque molta concentrazione e molta attenzione, perché la sfida sarà tosta. Per questo bisognerà cercare di mantenere il giusto equilibrio facendo sì il nostro gioco, ma allo stesso tempo non sbilanciandoci andando all’assalto. E guai a ricommettere gli errori di lunedì sera! L’infermeria? Corti ha terminato la sua stagione. Mi dispiace molto per lui. In un attimo ha visto vanificate otto dure settimane di recupero. E’ davvero un peccato per un ragazzo che in campo dà sempre tutto. Dionisi torna invece a disposizione, mentre per De Risio ed Anastasio dovrò aspettare la prossima settimana. La corsa playoff? Avremo già il nostro bel da fare per affrontare al meglio la Giana, di conseguenza il risultato dell’Alessandria non lo guarderemo. Tutto può comunque accadere e nessun allenatore può stare tranquillo, nemmeno Gregucci. Sudtirol e Reggiana sono infatti due buone squadre, quindi il calendario non è semplice per nessuno. Noi però siamo obbligati a vincerle tutte, perché sette punti potrebbero non essere sufficienti per raggiungere l'obiettivo. Cosa mi aspetto dai tifosi? Ci sono stati sempre vicini e li ringraziamo. Speriamo ci siano i presupposti per vederli continuare a sostenere la squadra fino all'ultima giornata».