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Mercato di folli spese nel girone B. Padova, avanti con la forza del gruppo

Foto Menapace

Il Parma vuole rimontare, il Venezia mantenere la vetta. Il risultato è un gran movimento di denaro in questa sessione invernale

Stefano Viafora

C'era da aspettarselo. Mettere insieme Parma e Venezia nello stesso girone primo o poi doveva causare un corto circuito, una tempesta perfetta, uno tsunami. Le due corazzate, per diversi motivi, hanno quasi l'obbligo di raggiungere la promozione. E per farlo c'è un solo modo: spendere tanti soldi. Così il mercato invernale potrebbe diventare l'ultima spiaggia per correggere gli errori e tentare il tutto per tutto: a gennaio almeno Parma e Venezia spenderanno più che in estate. Non sarà un mercato di riparazione ma una seconda campagna acquisti. Le avversarie, pur ambiziose, possono solo stare a guardare sottolineando con rassegnazione (come hanno fatto il ds della Reggiana Grammatica oppure oggi il presidente del Pordenone Lovisa) l'enorme gap tra il budget delle due corazzate e le altre pretendenti alla promozione. Il più attivo è il Parma, che deve drammaticamente (per gli obiettivi della proprietà) recuperare terreno sulla capolista Veneiza. Il direttore sportivo Faggiano ha già annunciato che questo è solo l'inizio (il riferimento è all'arrivo di Scozzarella dal Trapani), presti seguiranno altri colpi (De Ceglie o Mammarella sull'out sinistro, Munari a centrocampo e forse Catellani a fare coppia con Calaiò). A contribuire ai grossi spostamenti di denaro in questa sessione di mercato nel girone B ci sono anche altri club come Pordenone, Mantova, Reggiana o Feralpi (che ha ingaggiato Ferretti). E il Padova? Competere sul mercato con Parma e Venezia è impossibile e non avrebbe senso, i biancoscudati, che hanno già piazzato due rinforzi, proveranno a viaggiare sull'entusiasmo delle ultime vittorie e sulla forza di un gruppo sempre più solido, partita dopo partita. In fondo Neto e compagni qualche lezioncina alle due ricche compagini l'hanno già impartita...