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Padova-Gubbio, Neto dalla piccola Bianca. Si scalda Alfageme

Domani, alle 14.30, all’Euganeo arriva il Gubbio e la squadra di Brevi, dopo la vittoria sulla Maceratese di una settimana fa, vuole ripetersi anche in casa e inanellare il terzo successo di fila (che sarebbe anche il quinto nelle ultime sei...

Redazione PadovaSport.TV

Domani, alle 14.30, all’Euganeo arriva il Gubbio e la squadra di Brevi, dopo la vittoria sulla Maceratese di una

settimana fa, vuole ripetersi anche in casa e inanellare il terzo successo di fila (che sarebbe anche il quinto nelle ultime sei uscite). Sarà fondamentale, nell’ottica dell’avvicinamento alla partita contro gli umbri, la rifinitura di oggi. Se in difesa e a centrocampo l’allenatore può godere di ampia scelta - ancor più in mezzo al campo dopo il positivo rientro di De Risio in Coppa Italia - è nel reparto avanzato che nelle ultime ore si è manifestata un po’ di preoccupazione. Caio De Cenco, infatti, dopo la botta alla coscia rimediata mercoledì a Pontedera, nemmeno ieri si è allenato, sostenendo un semplice lavoro atletico in palestra: le sue condizioni verranno rivalutate anche questa mattina, e, se le sensazioni dell’attaccante brasiliano saranno confortanti, domani sarà regolarmente a disposizione. L’attesa di Bianca. Il problema - anche se non sarebbe giusto definirlo tale - è che pure l’altro attaccante brasiliano in rosa ieri all’allenamento non si è presentato. E con una validissima scusante: Neto Pereira, infatti, ha raggiunto Varese, dove la compagna Elena sta per dare alla luce la loro primogenita, Bianca. Un evento al quale il capitano biancoscudato, comprensibilmente, non vuole mancare: adesso tocca solo alla piccola venire rapidamente alla luce, così da consentire a papà di essere domani in campo contro il Gubbio, con il morale a mille e uno stimolo in più: se arrivasse il gol, la dedica verrebbe da sé. Non dovesse riuscire a tornare in tempo, Brevi avrà comunque due valide alternative in avanti: Cristian Altinier, rimasto a riposo contro il Tuttocuoio, e Luis Alfageme, che mercoledì ha giocato l’intero quarto di finale ma che, in caso di necessità, avrebbe comunque una grande opportunità per dire la sua dal primo minuto. (Da Il Mattino)