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Padova, il presidente Bonetto: “Orari, clima e stadio tre fattori che allontanano molti tifosi ma…”

Il presidente del Padova Roberto Bonetto ha parlato, intervistato dal Gazzettino, dei prossimi impegni dei biancoscudati: «Abbiamo tre partite che sulla carta sono abbordabili, e invece sono le più difficili. Perché giocare davanti a dodicimila...

Redazione PadovaSport.TV

Il presidente del Padova Roberto Bonetto ha parlato, intervistato dal Gazzettino, dei prossimi impegni dei biancoscudati: «Abbiamo tre partite che sulla carta sono abbordabili, e invece sono le più difficili. Perché giocare davanti a dodicimila persone come al Menti le motivazioni non mancano, è meno facile trovarle in campi dove il grande calcio non c’è mai stato, e questo mi fa un po’ paura. Però abbiamo un gruppo unito e un allenatore che è sempre sul pezzo, per cui cercheremo di non sbagliare atteggiamento. Se ci andiamo con quello giusto, i valori dovrebbero venire fuori. Poi ci attende la sfida con il Ravenna, e mi auguro di tornare a vincere anche in casa dato che manca dalla gara con il Renate, dopodiché andiamo a Bolzano su un altro campo che non è meraviglioso. Se facciamo bene alla fine di questi tre appuntamenti, possiamo dire di avere messo un altro bel mattoncino». Intanto, però, domani c’è l’impegno di Coppa Italia a Pontedera. E fermo restando che il campionato rappresenta l’obiettivo numero uno, anche su questo fronte i biancoscudati vogliono fare bella figura. «Teniamo anche alla Coppa. Abbiamo un gruppo di giocatori competitivo nel quale chiunque va in campo è considerato un titolare. Sono convinto che andremo a fare bene anche a Pontedera, la società vuole andare avanti in questa competizione». Un flash sui tifosi, sempre più maltrattati dagli orari "flessibili" (per usare un eufemismo) delle gare della Lega Pro: «Sono più che soddisfatto di quelli che sono venuti e li ringrazio. C’è uno zoccolo duro che ci segue, per il resto ci sono tante variabili: dallo stadio che non piace alla stragrande maggioranza dei nostri tifosi, agli orari di gara ballerini e alle temperature che sono quello che sono in questo periodo. Ne prendo atto: del resto dove posso intervengo, dove non posso come per lo stadio e per gli orari non lo faccio. Speriamo che più avanti se siamo in questa posizione e si crea ulteriore entusiasmo, ci sia più voglia di venire a fare festa. Intanto mi auguro che nel minore tempo possibile si faccia l’intervento della curva annunciato dall’assessore».