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Padova, la serie B è anche questa: c’è da voltare subito pagina

Il menu della serie B è piuttosto vario: offre avversari e ambienti molti diversi tra loro. Dopo due ottimi manicaretti (i derby con Venezia e Verona), ieri al Padova la pietanza servita è andata indigesta: primo test in un campo meridionale,...

Redazione PadovaSport.TV

Il menu della serie B è piuttosto vario: offre avversari e ambienti molti diversi tra loro. Dopo due ottimi manicaretti (i derby con Venezia e Verona), ieri al Padova la pietanza servita è andata indigesta: primo test in un campo meridionale, tradizionalmente difficile da espugnare, avversari ben messi in campo e cambi giusti. Sono bastati questi ingredienti per sgretolare le prime certezze. In particolare l'apporto dei due esterni della Salernitana, che hanno accompagnato con continuità la manovra offensiva, hanno messo in crisi i biancoscudati. E il Padova non ha saputo prendere le contromisure, soffocato da un centrocampo, quello degli ospiti, che ha sovrastato i nostri Cappelletti e Pulzetti. Ovviamente niente di allarmante, anzi, può essere una salutare sveglia (è ancora vivo il ricordo, lo scorso anno, di quello 0-3 a Meda contro il Renate), a patto che si riesca sempre a risollevarsi dopo le (speriamo non troppe) sconfitte. Limiti? Ce n'è più di qualcuno nella rosa attuale, ma è normale che sia così per una squadra che ha come primo obiettivo la salvezza. Troppo facile parlare dell'attaccante di peso che manca, si può sopperire mixando atteggiamento, forma fisica, tattica: magari cercando di rendere l'Euganeo la fabbrica di punti necessari per blindare la salvezza, in questo pazzo campionato a 19.