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Padova-Mantova, le pagelle: biancoscudati confusionari, sopra il “6” solamente Emerson

Bindi 6: Mai chiamato all’intervento ad effetto, evidenzia più di qualche incertezza in fase di disimpegno palla al piede. Chiude comunque la propria gara imbattuto, ringraziando calorosamente il palo alla propria destra per avere respinto sul...

Alessandro Vinci

Bindi 6: Mai chiamato all’intervento ad effetto, evidenzia più di qualche incertezza in fase di disimpegno palla al piede. Chiude comunque la propria gara imbattuto, ringraziando calorosamente il palo alla propria destra per avere respinto sul fondo la pericolosa conclusione di Regoli a quattro minuti dal termine.

Cappelletti 6: Concede poco agli avanti mantovani e va vicino alla replica del gol della settimana scorsa al 22’, trovando però la felina opposizione di Bonato.

Emerson 6,5: Legge ottimamente ogni tipo di pallone capiti dalle sue parti, risultando così il più solido dei tre componenti del pacchetto arretrato. Cerca più volte il traversone vincente direttamente da calcio d’angolo, ma stavolta per i suoi compagni in area non c’è stato nulla da fare.

Russo 5,5: Alcuni “cali di tensione” portano sotto la sufficienza la valutazione di una prova svolta senza infamia né gloria. Il classico “compitino” caratterizzato dalla tanta paura di commettere errori.

Madonna 5,5: Fa un’enorme fatica a scendere sulla fascia, complici le grosse difficoltà del suo reparto nell’alimentare gioco e ritmo. Sceglie dunque di ripiegare sulle già intasate vie centrali, non trovando però spazi utili. Cerca il gol al volo al 21’, ma con risultati da dimenticare.

Mandorlini 6: Tocca decine di palloni e sbaglia poco, pur cercando sempre la giocata più semplice. Tenta anche di proporsi in avanti con inserimenti verticali e conclusioni dalla distanza, dimostrando buona volontà.

Gaiola 5: Mai nel vivo del gioco nonostante il suo ruolo sia quello del regista, viene cercato poco perfino dai suoi stessi compagni di squadra. Impreciso nei pochi palloni toccati e puntualmente anticipato dai difensori avversari quando tenta di portarsi in avanti.

(dal 55’ Mazzocco) 5,5: Fornisce solidità al centrocampo e cerca di mettersi in evidenza tentando la gloria dalla lunga distanza.

Dettori 6: E’ l’elemento che più di tutti cerca di fornire ritmo alla manovra, rischiando spesso la giocata di prima e inserendosi quanto più possibile tra le maglie della difesa avversaria. Peccato per la debole punizione calciata da posizione più che invitante negli ultimi minuti di gioco.

Favalli 5,5: Paga anche lui le difficoltà di manovra biancoscudate, facendosi notare ancor meno di Madonna; un’impresa non da poco. Tuttavia, riesce comunque a sfiorare il gol al termine del primo tempo con un velenoso fendente dal limite dell’area.

Altinier 5: Seconda gara consecutiva a secco sia di gol che di spunti degni di nota per l’ex centravanti dell’Ascoli, che non riesce mai a farsi trovare al posto giusto al momento giusto. E questo nonostante la costante ricerca del dialogo offensivo da parte di Alfageme.

Alfageme 6: Tanta lotta, tanto impegno, qualche buono spunto in fase di impostazione della manovra offensiva, ma nel complesso poca sostanza. Comunque in crescita rispetto a quanto visto nel corso delle prime tre gare di campionato.

(65’ Germinale) 5: Se non fosse stato per il giallo che rimedia pochi minuti dopo il suo ingresso sul terreno di gioco, si sarebbe fatta molta fatica a rendersi conto della sua presenza in campo.