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Padova, parla il preparatore Chiodi: “Il nucleo storico tira il gruppo e dà l’esempio. E i nuovi…”

Il Padova in ritiro agli ordini di Bisoli ma, soprattutto in questa fase, anche del preparatore atletico Chiodi: «Già nei giorni scorsi a Padova abbiamo effettuato un lavoro specifico di preparazione al ritiro – spiega, intervistato da Il...

Redazione PadovaSport.TV

Il Padova in ritiro agli ordini di Bisoli ma, soprattutto in questa fase, anche del preparatore atletico Chiodi: «Già nei giorni scorsi a Padova abbiamo effettuato un lavoro specifico di preparazione al ritiro – spiega, intervistato da Il Gazzettino – con tre sedute incentrate sul potenziamento aerobico e due sulla forza. Queste prime due settimane di allenamenti in terra trentina sono le più pesanti come carichi in termini di volume e quantità, dato che svolgeremo un lavoro non finalizzato alla ricerca della prestazione e differente da quello che sarà poi proposto durante la stagione. Nelle sedute mattutine che ci attendono questa settimana alterneremo tra un giorno e l’altro esercizi aerobici e altri dedicati alla potenza. Senza dimenticare che al pomeriggio ci sono le sessioni che riguardano la parte tattica e il pallone, per cui al termine della giornata i ragazzi sono quasi sempre stremati. Del resto sin dal primo giorno Bisoli ha impresso un buon ritmo perché non vuole perdere tempo. In questo periodo a Masen di Giovo saranno costruite le fondamenta della nostra casa, per cui si tratta di una fase molto importante della preparazione ed è fondamentale che tutti i ragazzi la eseguano con continuità per arrivare allo stesso livello di condizione alla fase successiva». Quella appunto che avrà inizio con lo spostamento della squadra a Bagno di Romagna, dove resterà in ritiro una settimana. «Lì cominceremo a individualizzare il più possibile il lavoro atletico in base alla caratteristiche dei giocatori e al loro ruolo, e ciascuno avrà una tabella da seguire. Conosco bene il campionato di serie B avendolo già affrontato in passato (due anni al Cesena con Bisoli, e in precedenza nel Rimini, ndr). È senz’altro più fisico rispetto a quello dell’anno passato, pertanto cambia anche il tipo di preparazione per abituare i ragazzi a certi volumi e livelli di forza. In cadetteria non ci sono partite scontate, e ci sono più turni infrasettimanali: è vero che il primo appuntamento ufficiale è rappresentato dalla Tim Cup, ma a noi interessa arrivare pronti all’esordio in campionato e stiamo lavorando in questa ottica». Non manca un flash sui giocatori, in particolare sulla loro applicazione negli allenamenti. «Il primo approccio è stato buonissimo. Il nucleo storico della squadra, che è stato fondamentale per raggiungere la promozione in cadetteria, è già davanti a tirare il gruppo e a dare l’esempio, mentre i nuovi arrivati sono ragazzi e professionisti bravi. Questo per dire che abbiamo un bel gruppo senza dimenticare, ripeto, che il nostro valore aggiunto è rappresentato dal mister che ci spinge ogni giorno a dare il massimo».