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Padova-Parma, le pagelle: squadra sottotono, si salvano in pochi. Male i subentrati

Bindi 6: Come a Salò: raccoglie per due volte il pallone in fondo al sacco, ma per il resto si fa trovare pronto in fase di uscita. Sbraga 4,5: Il peggiore. In continua difficoltà al cospetto di Baraye, si dimostra spaesato e inefficace,...

Alessandro Vinci

Bindi 6: Come a Salò: raccoglie per due volte il pallone in fondo al sacco, ma per il resto si fa trovare pronto in fase di uscita.

Sbraga 4,5: Il peggiore. In continua difficoltà al cospetto di Baraye, si dimostra spaesato e inefficace, tornando a casa col mal di testa. Entrambi i gol, non a caso, provengono dalla sua zona di competenza. Avrebbe l’occasione di riscattarsi all’ultimo respiro, ma non riesce a centrare lo specchio della porta pochi istanti prima del triplice fischio.

Emerson 5: Affonda assieme a Sbraga, perdendo nettamente il confronto con Calaiò. Entrato in confusione, regala a Nocciolini il pallone del possibile 0-3 poi stampato sul palo dall’ex Forlì.

Cappelletti 5,5: Suda e lotta per tenere a bada Nocciolini, ma non sempre riesce nell’intento. Pur coinvolto nell’affanno generale, riesce comunque a farsi notare nell’ultima fase di gara quando, da terzino, scende più volte sulla destra.

Madonna 6: E’ tra i pochissimi a salvarsi. Dopo una prima frazione povera di spunti, trova infatti riscatto nella ripresa portandosi più volte sul fondo e cercando di impensierire Frattali da fuori area al 69’. Sufficienza raggiunta con le unghie.

De Risio 5,5: La grinta non gli manca, ma appare troppo spesso irruento e “pasticcione”, non riuscendo a fare filtro di fronte alla difesa. Anche ai mediani serve la testa…

(dal 76’ Mazzocco: s.v.)

Mandorlini 6: Ha il merito di trovare con un pizzico di fortuna il gol della speranza, ma per il resto la sua prestazione viaggia sui binari della mediocrità. Mai un lancio, mai uno spunto tra le linee, con la sua poca propensione al rischio si autodeclassa a semplice “spalla” di Dettori.

Dettori 6: E’ l’unico a fornire vivacità e imprevedibilità alla manovra biancoscudata, evidenziandosi come pericolo numero uno della retroguardia crociata. Sempre alla ricerca del servizio vincente per gli attaccanti, pecca però in fase di finalizzazione, nonostante nel primo tempo gli capitino due buoni palloni al limite dell’area crociata.

Favalli 5: Delude in entrambe le fasi, replicando la giornata no di Salò. Poche discese portate a termine, poca copertura arretrata. Anche in questo caso, un duello individuale perso nettamente: quello con Iacoponi.

Altinier 5,5: Ci prova in un paio di occasioni, ma non riesce a creare grattacapi al portiere ducale. Probabilmente non era serata, ma la sua sostituzione lascia ugualmente piuttosto interdetti.

(dal 64’ Alfageme 5,5): Gioca mezz’ora, ma il primo pallone lo tocca venti minuti dopo il suo ingresso in campo, spedendolo sull’esterno della rete. Insufficiente il suo impatto sulla partita.

Neto Pereira 5,5: Ben imbrigliato dai difensori emiliani, trascorre nell’ombra la prima mezz’ora di gioco, prima di essere costretto alla sostituzione. Anche lo staff medico meriterebbe forse una valutazione, visti alcuni altri precedenti stagionali…

(dal 31’ De Cenco 5): Non sazio del gol mangiatosi domenica, opta per il bis anche questa sera, concludendo addosso a Frattali negli ultimi minuti di gioco. Quanto al resto, scarsa presenza offensiva e un tiro in orbita che fa mormorare l’Euganeo al 78’. Animo, Caio!