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Petrilli: “Il gol mi manca, segnerò su azione. Playoff? Prima raggiungiamo la salvezza e poi ce li giochiamo a mente libera”

NICOLA PETRILLI Ha trovato la sua dimensione ideale in serie D dove è un giocatore molto apprezzato (oggi al Campodarsego)

La gara d’andata contro i virgiliani fu indubbiamente la giornata di Nicola Petrilli, autore della sua prima doppietta da professionista, tra l’altro con un gol definito alla “Maradona” visto che arrivò da posizione impossibile dopo aver...

Tommaso Rocca

La gara d’andata contro i virgiliani fu indubbiamente la giornata di Nicola Petrilli, autore della sua prima doppietta da professionista, tra l’altro con un gol definito alla “Maradona” visto che arrivò da posizione impossibile dopo aver saltato tra avversari e il portiere come lo stesso Petrilli ricorda al Gazzettino: “E pensare che quella domenica si preannunciava triste dato che ero partito dalla panchina, ma poi la voglia di dimostrare che in campo ci potevo stare ha superato ogni cosa e ne è uscita una delle giornate più belle della mia carriera. Poi reti come quella capitano una volta nella vita”. In questo momento l’umore della “freccia” biancoscudata non è dei migliori visto il penalty sbagliato sabato scorso contro il Renate: “Ancora oggi faccio fatica a buttarla giù, anche perché qualcuno si è divertito a gettare fango su di me; credo invece di avere fatto una buona gara e ho sempre dato tanto. Rivedendo il rigore è stato bravo il portiere perché avevo calciato forte e tenuto bassa la palla. Sulla sua respinta, poi, ho colpito a botta sicura e l'ho preso in faccia”. Poco prima i compagni gli avevano dato il via libera per batterlo: “Con Neto Pereira ci scherzavo su tempo fa, chiedendogli di lasciarmelo per aumentare il mio bottino. In quel momento gli ho fatto un cenno e lui mi ha dato l'ok, come Altinier. Hanno fatto un grande gesto ormai raro nel calcio. Il gol mi manca e regala carica e forza per affrontare diversamente la settimana. Vuol dire che segnerò su azione, ma come viene, viene”. Petrilli non va in rete dalla trasferta di Piacenza quando a tempo scaduto regalò al Padova il pareggio rimandando la prima sconfitta dell’era Pillon. Qualcosa da qualche gara a questa parte in attacco sembra mancare e i biancoscudati sembrano avere i maggiori margini di miglioramento proprio nella fase offensiva: “Noi esterni diamo molto fisicamente in fase difensiva e non sempre possiamo essere determinanti davanti, ma non mi attacco a queste cose, anche perché i risultati stanno arrivando e va bene lavorare sulla compattezza. Non vedo grandi lacune, ci siamo misurati con squadre di vertice, creando occasioni e segnando due gol alla Feralpi”.

Per chiudere uno sguardo all’immediato futuro, vincere a Mantova sarebbe importante per tenere accese le speranze di agganciare le zone nobili della classifica e lo stesso Petrilli ne è consapevole: “I playoff? Ci credevo pure quando eravamo a otto punti, ma le squadre sopra sono tante e quindi non dobbiamo solo vincere noi. Raggiungiamo la salvezza e poi avremo la mente libera e un atteggiamento più sbarazzino. Sarebbe meglio fare bottino pieno a Mantova, primo per staccare le squadre alle nostre spalle e poi per dire che ci siamo a chi ci precede”.