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Pillon: “Facciamo la corsa sul quarto posto. Abbiamo un 30% di possibilità ma dobbiamo crederci fino in fondo”

Mancano sei partite al termine del campionato e il Padova di Giuseppe Pillon è lì, all’inseguimento di un quarto posto che solo fino a qualche tempo fa pareva un’utopia:  “Anche se abbiamo il 20-30 per cento di possibilità bisogna...

Tommaso Rocca

Mancano sei partite al termine del campionato e il Padova di Giuseppe Pillon è lì, all’inseguimento di un quarto posto che solo fino a qualche tempo fa pareva un’utopia:  “Anche se abbiamo il 20-30 per cento di possibilità bisogna provarci e crederci assolutamente. La nostra corsa è sul quarto posto. Le possibilità ci sono, dipende esclusivamente da noi. È inutile oggi fare calcoli o pensare che all'ultima giornata c'è un eventuale scontro diretto con l'Alessandria, non voglio fare tabelle. Diamo tutto e vediamo quello che riusciamo a fare per non avere alcun rammarico alla fine”. A giocarsela con i biancoscudati almeno altre quattro formazioni, il che vuol dire scontri diretti ad ogni giornata e una maggiore possibilità di recuperare punti sulle avversarie come il tecnico dichiara al Gazzettino: “Più squadre siamo e meglio è dato che ci sono più scontri diretti. Ma dico la verità, non ho guardato il calendario delle rivali, dobbiamo guardare a noi stessi e alla fine si vedrà, consapevoli che può succedere di tutto. Ripeto, concentriamoci su una partita alla volta. Il Cuneo ad esempio ha un nuovo allenatore ed è reduce da un buon risultato, il che significa che è una squadra tosta. A questo punto della stagione non ci sono partite scontate tra chi lotta per la salvezza e chi per i play off: tutte metteranno anima e corpo per fare punti. Non bisogna andare a Cuneo in punta di piedi, ma con uno spirito battagliero». Oggi i biancoscudati torneranno ad allenarsi, dopo la pausa per le festività pasquali, in vista dello sprint di fine stagione; indipendentemente da come andrà la parte finale di campionato all’ombra del Santo si può essere soddisfatti ricordando che solo un anno fa la squadra militava in serie D e a dicembre la zona play-out era molto più vicina di quella play-off: “Al mio arrivo ero molto fiducioso: il primo obiettivo era portare la squadra in acque tranquille e l'abbiamo raggiunto con largo anticipo, adesso stiamo lottando per un traguardo più importante. La squadra è migliorata anche sul piano del gioco, ha un'identità precisa e sta ottenendo buoni risultati. Dobbiamo lavorare forte e continuare a migliorarci perché nelle ultime sei gare occorre essere a posto fisicamente e mentalmente. E i ragazzi sanno che dobbiamo credere ai play off. Il merito di questa crescita è dello staff che mi affianca e soprattutto dei giocatori. Abbiamo svolto un buon lavoro. Tutti i ragazzi devono sentirsi utili al progetto, anche se è difficile accontentarli sempre tutti”. Per finire uno sguardo al futuro, mister Pillon è sceso di categoria solo per una società come il Padova, convinto da un progetto che vuole riportare il biancoscudo in serie B al più presto: “Per quello che abbiamo fatto finora sono soddisfatto, ma voglio arrivare a fine campionato per dire di essere contento. Solo allora potrà essere giudicato il mio operato. Quando sono stato ingaggiato, con la società si è parlato anche della prossima stagione. Adesso però non sto pensando al mio contratto, sono concentrato solo sulle partite che ci attendono. Fermo restando che con tutti i dirigenti ho un buonissimo rapporto e con De Poli, a parte la nostra amicizia consolidata da tanti anni, ci troviamo al meglio anche sul lavoro”.

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