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Sala stampa Venezia-Padova (Coppa Italia Lega Pro), Brevi: “Schierare i titolari non sarebbe stato giusto. Niente rimpianti”

Brevi: “Il primo gol lo abbiamo subìto per via di un errato posizionamento. Poi comunque la reazione c’è stata e siamo andati più volte vicini al gol, in primis con Mazzocco. Male anche il gol preso in avvio di secondo tempo, ma la cosa che...

Redazione PadovaSport.TV

Brevi: “Il primo gol lo abbiamo subìto per via di un errato posizionamento. Poi comunque la reazione c’è stata e siamo andati più volte vicini al gol, in primis con Mazzocco. Male anche il gol preso in avvio di secondo tempo, ma la cosa che mi fa più arrabbiare è che eravamo riusciti a rimetterla in piedi. Prendere gol su calcio da fermo ha chiuso la partita. Potevamo pareggiarla ma abbiamo commesso un errore di attenzione. Mi dà fastidio prendere gol in questo modo, ma il calcio è così. Il Venezia è una grande squadra e noi abbiamo cercato di dire la nostra. Quando perdi una gara significa che l’avversario ha fatto meglio di te, ma senz’altro anche alcuni nostri giocatori non hanno reso come in altre occasioni. Le riserve in campo dall’inizio? Beh, nel primo tempo ce la siamo giocata: la formazione era competitiva. I cambi nel secondo tempo sono stati condizionati anche dall’andamento della gara, tra gol subiti e un piccolo problema al polpaccio di Tentardini. Oltretutto, stamattina sia Bindi che Altinier sono stati male. E Altinier pensavo proprio di schierarlo o dall’inizio o a gara in corso… Se ci aggiungiamo l’assenza di Alfageme, l’indisponibilità di due attaccanti del genere qualcosa ci ha tolto. Ma bisogna accettarlo. Inserire tutti i titolari non sarebbe stato giusto, perché io credo anche nei ragazzi che fin qui hanno giocato meno. Bobb? Doveva fare la mezzala sinistra, avevamo provato vari inserimenti offensivi. Volevamo attaccare alti i loro terzini con Madonna e Tentardini, ma anche aggredire Stulac, cosa che abbiamo fatto meno bene. Rimpianti? No. Nel calcio parlare dopo è sempre facile. C’è da analizzare la gara per migliorare la situazione, ma non parlerei di rimpianti”.

De Cenco: “Sapevamo che la partita sarebbe stata difficile. All’inizio abbiamo traballato in difesa, ma poi la situazione si è sistemata. Peccato perché nonostante tutto abbiamo creato molto per cercare di fare risultato. Non so cosa non abbia funzionato, perché volontà e cattiveria ci sono state. Ci sono girati male gli episodi, prendendo gol sul primo tiro sia del primo che del secondo tempo, ma poi la partita eravamo riusciti a riaprirla. Peccato, perché sul 2-1 ci credevamo tanto al passaggio del turno. Adesso testa al campionato, per lottare fino a quando la matematica non ci condannerà. La mia condizione fisica? Ho patito i novanta minuti in campo, ma io lavoro per farmi trovare pronto e per dare una mano alla squadra”.

Inzaghi: “Stasera c’era un bello stadio, ma domenica voglio il Penzo pieno. Perché poi a maggio sarebbe facile venire ad esultare… Questi ragazzi meritano supporto, vedo che la squadra lavora bene ogni giorno. Tutti i venticinque ragazzi si impegnano sempre con tanta voglia di apprendere. E’ per questo che arrivano queste risposte: gli undici giocatori che abbiamo visto oggi sono stati sullo stesso livello di quelli di domenica. Il mio obiettivo era portare tutti sullo stesso livello. E’ un bel momento, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Quindi piedi per terra. Però continuiamo così, perché ci si diverte! La squadra oggi mi sembrava molto sicura, dinamica, convinta e compatta. Non mi sono preoccupato per la possibile rimonta, anche se comunque i cambi che ho operato sono stati importanti per sistemare qualche meccanismo”.