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Zamuner: “Renzo Rosso a Vicenza? Può essere la rinascita dopo anni difficili”

Il Giornale di Vicenza di oggi dedica una lunga intervista al dg del Padova Giorgio Zamuner, che nel ’90 fu protagonista in uno spareggio salvezza con la maglia biancorossa grazie a un gran gol. “Mi arrivò la palla, feci tre passi...

Redazione PadovaSport.TV

Il Giornale di Vicenza di oggi dedica una lunga intervista al dg del Padova Giorgio Zamuner, che nel '90 fu protagonista in uno spareggio salvezza con la maglia biancorossa grazie a un gran gol. "Mi arrivò la palla, feci tre passi avanti - racconta Zamuner- e nel mentre mi dissi: tira, è la tua specialità ancora non lo hai fatto vedere, è il momentogiusto. Avevo capito di aver colpito il pallone nel modo megliore, ma prima di esultare aspettai di vedere la palla infilarsi in rete. Mi rende orgoglioso sapere di essere un pezzetto della storia gloriosa del Lane". Dal passato alla stretta attualità: "Renzo Rosso? Ne parlano tutti, se a Vicenza arriva un imprenditore illuminato e importante come lui sono certo che potrà iniziare un ciclo molto positivo per i colori biancorossi, oltretutto è un appassionato di calcio e a Bassano ha fatto grandi cose, davvero questa potrebbe essere la rinascita dopo anni difficili". Sui playout: "Un bel passo avanti, perchè ha ridato un po' di autostima, ma ora bisogna restare concentrati al massimo per gli ultimi 90'». Sapere che se arriva Renzo Rosso comunque sarà lo stesso serie C potrebbe demotivare i giocatori? «Macchè, quando scendi in campo non vuoi mai fare brutta figura, ne va della tua carriera e poi anzi ognuno avrà la possibilità di dimostrare che merita di rimanere e di far parte del nuovo ciclo». Sulla promozione del Padova: "Quanto avvenuto qui non è un caso, la rinascita è partita da quando c'è la famiglia Bonetto, questo ha dato certezza a tutti quelli che ci lavorano. Sapere di avere una proprietà seria fa rendere al meglio dirigenti e giocatori, altrimenti si crea solo confusione a cascata e i primi ad esserne colpiti sono proprio quest'ultimi che devono avere pochi interlocutori a cui è riconosciuto un ruolo preciso".

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