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Padova, partnership in vista con un club bulgaro

Ieri pomeriggio, all’Appiani, si è rivisto infatti il direttore sportivo Fabrizio De Poli, appena rientrato dal viaggio in Bulgaria con il collaboratore Marco Bergamin. I due sono andati a conoscere la realtà del Pirin Blagoevgrad, una...

Redazione PadovaSport.TV

Ieri pomeriggio, all’Appiani, si è rivisto infatti il direttore sportivo Fabrizio De Poli, appena rientrato dal viaggio in Bulgaria con il collaboratore Marco Bergamin. I due sono andati a conoscere la realtà del Pirin Blagoevgrad, una società di serie B che presto potrebbe diventare partner dei Biancoscudati: «Siamo andati principalmente per conoscere le persone che vi lavorano», la spiegazione di De Poli. «Sono un sodalizio bene organizzato, con uno stadio e un centro tecnico molto funzionali, e un settore giovanile assai sviluppato. In linea di massima ci siamo lasciati con la promessa che a breve venga messa nero su bianco la partnership tra le due società: questo significa che il Padova avrà un diritto di prelazione sui giocatori provenienti dal loro settore giovanile, e che la loro società diventerà anche una nostra base di lavoro per lo scouting nel loro Paese». Già prima della fine della stagione, in questo senso, potrebbe tenersi proprio presso il centro tecnico del Pirin un maxi-raduno di giovani calciatori bulgari (almeno 200), al quale presenzieranno anche alcuni dirigenti biancoscudati, alla ricerca di possibili obiettivi per il futuro. La squadra. Tornando al presente, ieri il Padova ha ripreso ad allenarsi nello stadio di via Carducci in vista della gara di domenica con l’Arzignano. Sotto osservazione i tanti acciaccati: Ferretti e Busetto non ci saranno, Ilari ha preso domenica una botta al fianco ma dovrebbe farcela, mentre Parlato conta di riavere Nichele e Zubin a disposizione, anche se per qualche giorno continueranno a seguire un programma differenziato. Attese per oggi, invece, novità su Lanzotti: il giovane portiere, vittima venerdì di una distorsione alla caviglia, rientrerà in città e si sottoporrà ai controlli del caso. Oggi doppio allenamento all’Appiani, domani seduta pomeridiana sempre in via Carducci. La tradizionale amichevole del giovedì, che questa settimana non avrà luogo, verrà proposta fra otto giorni con un bel triangolare. L’iniziativa. Giovedì 12 marzo, alle 15, i biancoscudati prenderanno parte infatti al triangolare denominato “Un calcio al pregiudizio”, affrontando due squadre di ex detenuti: da un lato la rappresentativa degli ex carcerati del penitenziario romano, dall’altra la Nazionale Calcio Rebibbia, una realtà che riunisce sia i detenuti che alcuni agenti di polizia penitenziaria. L’incasso, con ingresso ad offerta libera, verrà devoluto all’associazione Fiori Blu, che sostiene i bambini portatori di deficit visivo e le loro famiglie. Un fine lodevole, una giornata atipica e una location assolutamente d’eccezione: il triangolare, salvo diverse indicazioni, dovrebbe aver luogo al campo sportivo “Walter Petron” di via San Massimo, il primo campo della storia del Calcio Padova dal 1910 al 1916.