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Padova, pubblico in calo. Contro l’Ascoli record negativo casalingo

Riportiamo parte dell’articolo odierno de Il Mattino, sul calo degli spettatori (contro l’Ascoli minimo stagionale casalingo: 5359). Ha sempre sviato il tema, elogiando ogni volta il tifo caloroso dell’Euganeo, ma sabato è rimasto...

Redazione PadovaSport.TV

Riportiamo parte dell'articolo odierno de Il Mattino, sul calo degli spettatori (contro l'Ascoli minimo stagionale casalingo: 5359).

Ha sempre sviato il tema, elogiando ogni volta il tifo caloroso dell’Euganeo, ma sabato è rimasto parecchio deluso. Marcello Cestaro, per la prima volta da inizio stagione e forse anche dal ritorno in serie B, si è lamentato della scarsa affluenza allo stadio: «Mi piacerebbe vedere più spettatori», ha sospirato il patron, al termine della gara pareggiata con l’Ascoli. «Magari tanta gente era a fare acquisti, ma la presenza allo stadio è il termometro dell’amore verso una squadra, che stiamo costruendo prima di tutto per loro». Una statistica precisa al dettaglio delle presenze allo stadio non si avrà mai, visto che non sempre tutti gli abbonati sono sugli spalti ad ogni gara. Esempio emblematico la partita con l’Ascoli della scorsa stagione, quando un Padova già fuori dai playoff giocò in un Euganeo deserto, nonostante le presenze ufficiali parlassero di più di 6000 spettatori. Tuttavia i paganti, quelli sì, sono sempre certi. E l’altroieri, per la prima volta da quando il Padova è tornato in B nel 2009, si è scesi sotto quota 1000. Sono stati 834, per la precisione, i paganti, unitisi ai 4019 abbonati e ai 506 tifosi che hanno sottoscritto il voucher, per la partita contro i bianconeri. E a poco vale la particolarità delle ultime due stagioni, quando ancora non era stato proposto il voucher e per fare l’abbonamento occorreva sottoscrivere la Tessera del tifoso. Anche nella prima stagione dopo il ritorno fra i cadetti, quando la Tessera non era obbligatoria, mai si è scesi sotto il muro dei 1000 paganti. Eppure in quell’annata la squadra ha arrancato per gran parte del torneo, offrendo un gioco scadente e rischiando fino all’ultimo di retrocedere. Dopo le prime nove giornate, 12 mesi fa, l’Euganeo era stato riempito, in media, da 7627 spettatori. Oggi la media è di 6306 appassionati, un calo vertiginoso che sfiora il 20%.