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Penocchio ha detto basta, ma prepariamoci a soffrire fino all’ultimo minuto

La storia recente del Calcio Padova ci ha abituati a vivere sull’altalena delle emozioni, ma luglio di quest’anno verrà ricordato a lungo dai tifosi biancoscudati. Perchè in ballo non ci sono tre punti, non c’è neppure una...

Redazione PadovaSport.TV

La storia recente del Calcio Padova ci ha abituati a vivere sull'altalena delle emozioni, ma luglio di quest'anno verrà ricordato a lungo dai tifosi biancoscudati. Perchè in ballo non ci sono tre punti, non c'è neppure una retrocessione (già avvenuta, non ci siamo fatti mancare niente), ma la sopravvivenza stessa del club. Un club con oltre 104 anni di storia che mai ha vissuto l'onta del fallimento. Ora che meno di 96 ore ci separano dalla scadenza ultima, i brividi cominciano a salire, fino su alla gola. Sarà come in quei thriller americani, in cui l'eroe di turno disinnesca la bomba quando il timer segna un solo secondo dall'esplosione? La sensazione è esattamente questa. E alle 13 di domani sapremo se il presidente Cestaro avrà finalmente in mano il "sì" di altri imprenditori, pronti a indossare i panni dei supereroi.Intanto il vituperato Penocchio ha detto basta, troppe pressioni, troppo stress: ha chiesto di poter andare via. Lascerà il Calcio Padova in mano ad altri, volti ancora sconosciuti ma, sembra volonterosi di riportare il biancoscudo dove merita. La verità piano piano emergerà, con il tempo le responsabilità di ognuno verranno individuate. Ma al momento conta soltanto che l'eroe dissineschi la bomba, come nei film.