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PRIMA LE DISAVVENTURE DEI PULLMAN, POI LA GIOIA

Ieri vi abbiamo raccontato l’indimenticabile giornata vissuta dai tifosi biancoscudati. Ma per alcuni non è stato tutto rose e fiori, prima e dopo la partita. Infatti sabato mattina all’Euganeo, dove tutti i pullman si sono trovati...

Redazione PadovaSport.TV

Ieri vi abbiamo raccontato l'indimenticabile giornata vissuta dai tifosi biancoscudati. Ma per alcuni non è stato tutto rose e fiori, prima e dopo la partita. Infatti sabato mattina all'Euganeo, dove tutti i pullman si sono trovati per partire insieme alla volta di Trieste, molti supporters sono stati raggelati dall'autista di uno dei mezzi: “Io devo tornare a mezzanotte perhè alle 6 ho un altro viaggio”. Al che l'organizzatore del pullman, risentito, ha chiesto spiegazioni, visto che gli accordi presi al momento della prenotazione erano ben diversi: disponibilità massima sull'orario. Ma il conducente non ha voluto saperne e se n'è andato. Così 57 ragazzi sono rimasti a piedi e notevolmente arrabbiati sia con la ditta “Granata” di Anguillara a cui era stato prenotato il mezzo, sia con lo sfortunato organizzatore del gruppo. “Non mi piace fare queste figuracce con i miei amici di trasferta per colpa di qualcuno che si comporta in maniera non professionale. Per non dire che per colpa di quell'autista ci ho rimesso 100 euro che avevo anticipato e che dei tifosi non mi hanno voluto dare perchè comprensibilmente arrabbiati per il disguido”. Alla fine, i tifosi lasciati a piedi hanno trovato posto chi un pullman chi in un altro, riuscendo così a partire. Ma la disavventura non è finita qui. Diversi pullman, in tangenziale a Trieste, sono stati bloccati e perquisti da cima a fondo dalla polizia, ritardano così il loro arrivo allo stadio. Fortunatamente, nonostante il tempo perduto, i ragazzi non si sono persi l'inizio della partita. Ma d'altra parte ormai i tifosi del Padova ormai sono abituati a soffrire, anche per queste cose! Alla fine della partita però la rabbia per queste disavventure ha lasciato posto a una gioia incontenibile, sfociata in Prato della Valle, nella vana attesa dei giocatori che invece hanno festeggiato tra di loro a Villa Barbieri. La festa però continua ancora, rievocando su Facebook le emozioni di Trieste. Le bacheche dei tifosi sono letteralmente intasate di immagini, filmati e commenti dell'ennesima impresa dei ragazzi di Sabatini. Si inneggia a Bonaventura, “il piccolo talento”e a Cuffa, osannato e proposto come nuovo capitano. A poche ore dalla vittoria, qualcuno aveva già creato una nuova pagina per i fans del “tunnel di Cuffa a Cottafava”. Ma non è finita. Visto che il Padova si è voluto aggrappare alla scaramanzia con la maglia giallo fluo (idea di Dino Bellini e Gianluca Sottovia), i tifosi non sono da meno, e così qualcuno ieri pomeriggio ha creato, sempre su Facebook, il gruppo “Vogliamo che la maglia gialla del Padova diventi divisa ufficiale”, a cui si è iscritto anche Giacomo Bonaventura. Ma i tifosi non sono tutti d'accordo, anzi. “Il biancoscudo non si tocca”, commentano in coro molti tifosi. Anche se come seconda maglia, ci si potrebbe fare un pensierino...