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Sacilese-Padova, le pagelle: Tiboni, così non va. C’è chi riesce a rimanere a galla, ma dov’è finito il vecchio Ilari?

Petkovic 7: Insieme a Segato, il migliore in campo tra i biancoscudati: oltre a parare il calcio di rigore di Baggio al 27′, quando chiamato in causa risponde sempre presente offrendo sicurezza alla squadra sia tra i pali, sia in fase di...

Redazione PadovaSport.TV

Petkovic 7: Insieme a Segato, il migliore in campo tra i biancoscudati: oltre a parare il calcio di rigore di Baggio al 27', quando chiamato in causa risponde sempre presente offrendo sicurezza alla squadra sia tra i pali, sia in fase di uscita alta.

Dionisi 5,5: Soffre più del dovuto in fase difensiva apparendo troppo distratto, mentre in avanti, nonostante si renda protagonista delle sue solite sgroppate sulla fascia, i suoi cross risultano spesso fuori dalla portata degli attaccanti biancoscudati e vengono ribattuti dalla difesa avversaria.

Niccolini 6,5: Sbaglia poco o nulla, cercando anche di farsi vedere in area avversaria in occasione di calci d'angolo e punizioni. Peccato per il cartellino giallo che rimedia a cinque minuti dal termine che gli impedirà  di scendere in campo contro il Legnago.

Sentinelli 6: Per la prima volta un po' in ombra rispetto al suo compagno di reparto, prestazione senza infamia e senza lode per il roccioso centrale romano, ancora a secco di disattenzioni e di insufficienze in questa stagione.

Degrassi 5,5: Due gli episodi chiave di una prestazione complessivamente attenta: il primo, l'ingenuo tocco di mano che provoca il calcio del rigore poi, per sua fortuna, sbagliato dalla Sacilese, il secondo, l'ottimo recupero su un Grion lanciato verso la porta di Petkovic al 59'.

Segato 7: Nonostante la sconfitta del Padova, la sua è una prestazione di spessore: a centrocampo distribuisce una gran quantità  di palloni con precisione ed intelligenza, cercando anche di trovare la via della rete sia tirando dalla distanza, sia, soprattutto, su calcio di punizione, colpendo anche un palo a pochi minuti dal termine della gara. Avrebbe meritato la gioia del gol, ma il giovane portiere avversario oggi ha proprio tirato giù la saracinesca.

Mazzocco 6: Suda, si impegna, cerca anche il gol ma pecca di imprecisione. Rimane comunque a galla in una gara in cui, specialmente per un giovane, era facile steccare.

Ilari 5: Dov'è finito il giocatore di inizio campionato? Pur impiegato nel ruolo e nel modulo che gli sono più congeniali, appare evanescente ed avulso dal gioco non riuscendo mai a saltare l'uomo. Giusta la sostituzione ad inizio secondo tempo.

(Dal 46' Petrilli 6): Nulla di trascendentale da parte dell'ex giocatore della Nocerina (al rientro da un infortunio), ma almeno gestisce con attenzione i palloni che gli capitano tra i piedi, apparendo senza dubbio più nel vivo del gioco rispetto ad Ilari.

Mattin 6,5: Nota positiva della gara odierna. Chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Cunico, è lui il biancoscudato che cerca con più insistenza di trafiggere un Favaro che risulta però insuperabile, anche in occasione di un calcio di punizione dal limite dell'area da lui battuto col contagiri e diretto all'incrocio dei pali al 28'. Il suo apporto avrebbe fatto comodo anche nei minuti finali, ma Parlato, per inserire Pittarello alla ricerca della zampata vincente, è costretto a farlo uscire dal campo in quanto under 20.

(dal 63' Pittarello 5,5) :Entra con la speranza di trovare il guizzo vincente e si posiziona tra le maglie della difesa avversaria, che però respinge tutte le offensive biancoscudate, non lasciandogli così margine di manovra.

Aperi 5: Vedi Ilari, con in più un'occasione da gol fallita al 38', quando, a tu per tu con Favaro, calcia addosso a quest'ultimo il pallone dell'1 a 1. Quantomeno però ha il merito di provarci.

(Dal 76' Bedin s.v.)

Tiboni 4,5: Così proprio non va. Al rientro da una stiratura muscolare, perde la stragrande maggioranza dei palloni che tocca, non riuscendo mai a scoccare una conclusione degna di tal nome verso la porta avversaria. La società  è alla ricerca di un nuovo attaccante. E se Tiboni è questo, non ha per nulla torto.

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