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Saia: “Pronta una cordata di imprenditori amici, a capo ci sarà  Polito”

Da Il Mattino: Il salvagente c’è. E si sta “gonfiando” attorno a Maurizio Saia, pronto a ripescare il Calcio Padova dalle acque torbide in cui versa, tirandolo in salvo. Si tratta di una cordata di imprenditori che si è intrecciata...

Redazione PadovaSport.TV

Da Il Mattino:

Il salvagente c’è. E si sta “gonfiando” attorno a Maurizio Saia, pronto a ripescare il Calcio Padova dalle acque torbide in cui versa, tirandolo in salvo. Si tratta di una cordata di imprenditori che si è intrecciata saldamente solo nelle ultime ore e che attende il risultato delle elezioni, prima di uscire allo scoperto: «Hanno le idee chiare e sono pronti a mettersi in gioco, sanno già quanto investire e come organizzare la società a partire dal presidente» garantisce il candidato di “Ri-fare Padova” assiduo frequentatore dell’Euganeo «ma prima di metterci la faccia vogliono conoscere le intenzioni del nuovo sindaco» chiarisce assicurando che «non si tratta di una questione di colore politico, di voler trattare con un nome piuttosto di un altro, ma della necessità di capire come intenda dirigere la città il nuovo direttore d’orchestra, quali siano le sue idee anche in termini di partecipazione e quale ruolo vorrà attribuire alla squadra nel brand Padova. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un aspetto che ha ricadute concrete su tutto lo sport, da quello minore ai vivai». Secondo Saia, la parabola della squadra di mister Serena ricalca appieno quella di una città «ripiegata su se stessa, incapace di credere nelle sue capacità» e in cui «il calcio non è immune all’ultimo atto del percorso padovano degli ultimi 10 anni - insiste - il Padova deve risorgere dalle ceneri di una dirigenza fallimentare che se ne è fregata del rapporto con la città, con i tifosi e con gli ultras, che si sono comportati egregiamente». Gli imprenditori interessati avrebbero già analizzato i conti, misurandosi - per ora ipoteticamente - con nodi quali la volontà di vendere di Penocchio e la presenza di Cestaro, legato alla società da altri due anni di contratto «una persona importante anche per il futuro». «La cordata dovrebbe essere rinsaldata ulteriormente da una forma di azionariato popolare territoriale sul modello del Barcellona» aggiunge Saia. L’attenzione è concentrata quindi anche sul rilancio della città in termini economico-sportivi «pensiamo i danni di un’eventuale retrocessione dal punto di vista della pubblicità» aggiunge lo sceriffo unendosi ,all’appello dei tifosi affinché i candidati prendano una posizione sul futuro che immaginano per la squadra: «Il nuovo sindaco dovrà dire quale sia la sua idea per gestire questo bene prezioso all’interno del brand Padova, un marchio che bisogna assolutamente trovare il modo di rilanciare». A guidare la cordata è Guerino Polito, nome noto nell’intermediazione immobiliare, nonché amico di Saia: «Non è un bluff elettorale» assicura «siamo un gruppo di cinque persone serie e pronte a scendere in campo. Ma affinché questo accada è necessario che il presidente venda e che ci sia un sindaco credibile con cui instaurare, in prospettiva, un rapporto serio e duraturo». Non una manovra elettorale, ma fortemente connotata, questo sì: se Bitonci è «palesemente legato al Cittadella» e Zanonato e Rossi «non hanno mai dato segnali positivi sul calcio», Saia potrebbe diventare il vero perno dell’operazione.