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Sala stampa Padova-Kras Repen, Parlato: “Ragazzi stupendi, siamo sempre alla ricerca di nuovi stimoli”

Parlato (si presenta in sala stampa in compagnia di Alan Marin, il preparatore atletico, Adriano Zancopè, allenatore dei portieri e l’allenatore in seconda Rino Lavezzini n.d.r): “Era giusto farvi conoscere il mio staff. Se ci sono stati...

Redazione PadovaSport.TV

Parlato (si presenta in sala stampa in compagnia di Alan Marin, il preparatore atletico, Adriano Zancopè, allenatore dei portieri e l'allenatore in seconda Rino Lavezzini n.d.r): “Era giusto farvi conoscere il mio staff. Se ci sono stati determinati risultati è anche per merito loro. Iniziamo da Alan Marin, il prof. E' un professionista serio e meticoloso ed ha fatto un ottimo lavoro, ma me l'aspettavo. Con lui c'è un feeling che dura da anni. Poi Adriano Zancopè lo conosco da anni. Ci ha dato un grosso aiuto con i portieri ed anche in altre situazioni. Un grazie anche a Rino Lavezzini, che mi ha affiancato curando la parte psicologica e quella tattica. La partita? I ragazzi oggi sono stati letteralmente stupendi. Ora che ci siamo tolti l'obiettivo di vincere il campionato, abbiamo lo stimolo di fare più punti possibili. Nel calcio trovare nuove motivazioni ti porta a tenere sempre i piedi per terra. Il mio rinnovo? C'è la volontà di proseguire il rapporto da entrambe le parti, ma c'è anche un campionato in corso ed una poule scudetto da disputare. Ferretti? E' uno di quegli attaccanti che tutte le squadre vorrebbero avere. Oggi ha dimostrato personalità e professionalità. Prima della partita gli avevo detto di trovare la rabbia giusta per sfondare la porta. E lui l'ha fatto. Il rigore? Il primo rigorista era Ferretti. Poi non so cosa sia successo con Ilari perché io i rigori non li guardo mai. I tanti giocatori in doppia cifra? E' merito loro ma anche di chi serve loro il pallone. Oggi dopo alcuni accorgimenti tattici apportati nel primo tempo la squadra ha ingranato bene, non soffrendo il loro giro palla e trovando più peso in attacco. Poi nel secondo tempo non c'è stata storia. A volte quando la testa è più libera si riesce ad esprimersi meglio. Io sempre con la giacca a vento? Alla base c'è il lavoro, poi queste sono piccole cose che aiutano la testa. Sì, credo che la terrò anche a maggio inoltrato”.

Lavezzini: “Faccio da anni questo lavoro, ma una soddisfazione così non mi era mai capitata. E' un successo dovuto a tutto l'ambiente, non solo a noi. La società ci è stata sempre vicino, dandoci la possibilità di lavorare con tranquillità, per non parlare poi del supporto del pubblico. E' una vittoria di tutti. A sessantatré anni è stata la soddisfazione più grande della mia carriera. Ringrazio anche la stampa ed i ragazzi, un gruppo straordinario. Nessuno ha mai mugugnato in caso di esclusione”.

Marin: “Il calo fisico di Mogliano? Essendo partiti il cinque agosto, a Natale abbiamo deciso di fare un lavoro che potesse dare benefici alla squadra nel lungo periodo, non nel breve. Ed a Mogliano ed in casa contro il Montebelluna abbiamo notato le conseguenze. Poi però il lavoro ha dato i suoi frutti. Ai ragazzi dico sempre di mettere un mattoncino alla volta, che è figlio del lavoro di tutti quanti, giornalisti compresi. E' figlio di tutte quelle persone che ci hanno spinto verso quest'obiettivo. Sono orgoglioso di essere biancoscudato e di aver contribuito nel mio piccolo a questo traguardo che non era assolutamente semplice da raggiungere”.

Zancopè: “Ringrazio la società, il ds De Poli e Carmine Parlato, che mi ha chiamato al suo fianco nonostante non avessimo mai lavorato insieme. Mi ha dato fiducia e mi ha permesso di lavorare bene. Inizialmente ero un po' preoccupato, perché il ruolo del portiere a Padova è un po' delicato. Personalmente da padovano ho vissuto emozioni molto forti. Un ringraziamento a tutti”.

Ferretti: “L'importante è che la squadra abbia ottenuto i tre punti, poi la mia doppietta ben venga! Per un attaccante è sempre importante fare gol. Dedico la doppietta ai miei genitori che oggi erano allo stadio. Sono arrivati dall'Argentina ma a Roma a mia madre hanno rubato la borsa, per cui sono felice di aver dato loro una piccola gioia. Peccato per il tiro al volo che ha colpito la traversa, perché avevo colpito la palla molto bene”.

Fenati: “Se ci sarà più spazio per me in questo finale di stagione? Speriamo. In questi mesi sono molto cresciuto sotto il punto di vista mentale anche grazie all'aiuto dei miei compagni. Sono giocatori forti sempre pronti a darti una mano. Ora spero di rimanere a Padova in Lega Pro. Credo di aver sempre giocato bene quando sono stato chiamato in causa, ma non sarò io a decidere”.

Zubin: “Era importante continuare la nostra striscia positiva. Cerchiamo sempre di vincere giocando un buon calcio. Io in coppia con Ferretti? E' andata piuttosto bene direi! Se ho parlato con la società? Non ancora. Io sono comunque a disposizione per un'eventuale Lega Pro. Sento di poter ancora dare il mio contributo. L'Altovicentino? Beh, ho fatto la scelta giusta a venire a Padova. Avevo valutato molti elementi tra cui il tifo, la società e la tifoseria, ma la mia priorità era quella di seguire il mister”.

Bergamin: “Nuove entrate in società? Questa settimana non sarà quella decisiva. Dobbiamo valutare con attenzione molte cose prima di procedere a determinate operazioni. Rinnovo del mister? E' un tassello importante in vista del futuro, ma insieme al suo ce ne sono anche altri, tutti da incastrare con successo. E questo vale anche per i giocatori. Oggi scherzando sono entrato nello spogliatoio comunicando loro che sarebbero stati tutti riconfermati e che avremmo allestito una rosa da quaranta giocatori per il prossimo anno. In realtà c'è da dire che siamo tutti coscienti delle difficoltà che ci aspettano, quindi occorrerà una presa di responsabilità da parte di tutti. Non vogliamo fare brutte figure, né farle fare ai giocatori. Per quanto riguarda la gara di oggi, il mister ha messo in campo gli elementi che più meritavano di giocare, dando soddisfazione a giocatori con poco minutaggio come ad esempio Fenati, che ha dimostrato grande personalità. Sono contento anche dell'ottimo rientro di Ferretti. Ha dimostrato grande determinazione, non è vero che si era demoralizzato. ”.