La retrocessione del Chievo è matematica dopo la sconfitta con il Napoli, ma mister Di Carlo continua a tenere la testa alta. "La delusione è tanta, speravamo di fare un campionato diverso e allontanare il più possibile questo verdetto - ammette a fine gara - l primo pensiero va al presidente. A tutta la società e anche ai tifosi perché noi sappiamo bene cosa significhi lavorare per il Chievo e fare sacrifici per tenersi stretta la Serie A. Io anche in B? Deciderà Campedelli - chiude Di Carlo -per me non c’è nessun problema". Stesso pensiero di Cesar, ieri in gol, in gialloblu da ormai nove anni: "Non è facile da digerire anche perché è la prima volta che mi capita in carriera - sbuffa Cesar - Ammetto che la situazione è complicata da affrontare adesso. Serve professionalità in ogni allenamento e in tutte le partite che mancano". A fine giugno il bivio. «Ma io amo questa società e il presidente, a Verona mi sono trovato sempre bene. Vedremo a fine stagione, io sono contento e vorrei rimanere - assicura Cesar, uomo spogliatoio e capitano all’occorrenza, che potrebbe essere uno dei tasselli del Chievo che verrà. "Chi resta, e anche chi arriverà, dovrà essere concentrato fin dal primo giorno di ritiro" conclude.
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Chievo retrocesso in B, Di Carlo e Cesar: “A disposizione per rimanere”
La retrocessione del Chievo è matematica dopo la sconfitta con il Napoli, ma mister Di Carlo continua a tenere la testa alta. “La delusione è tanta, speravamo di fare un campionato diverso e allontanare il più possibile questo...
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