La storica partecipazione del Campodarsego in Lega Pro, molto probabilmente nello stesso girone del Padova, ruota attorno alla tassa di 500 mila euro che dovrebbe essere versata (a fondo perduto) dalle società ripescate. Una tassa che non piace a nessuno e che probabilmente sarà dimezzata, o addirittura abolita. "Lunedì si potrebbe avere qualche notizia in più a proposito - spiega il ds del Campodarsego Attilio Gementi a Padovasport.tv - in Lega si stanno vagliando diverse ipotesi. Potrebbe essere abbassata l'iscrizione e alzata la fideiussione. In ogni caso, se dovesse rimanere questa cifra, per noi sarebbe impossibile affrontare la Lega Pro. In caso contrario, ci saremo". Ma come affronterà il Campo un'eventuale promozione? "Dobbiamo capire su quali risorse economiche potremo contare (si parla di poco più di un milione, grazie al coinvolgimento di nuovi sponsor, ndr). Ci sono giocatori che saranno confermati a prescindere dalla categoria, come Maurizio Bedin che qui è un'istituzione. Zecchin? Lui vorrebbe tornare in Lega Pro". Sull'allenatore: "Stasera incontrerò Andreucci per capire se ci sono ancora gli stimoli per andare avanti con questo ciclo". Smentita invece l'ipotesi Parlato: "Lo conosco bene, è un amico. Ma se dovessimo fare la Lega Pro il nostro unico obiettivo sarebbe una miracolosa salvezza, mentre Carmine punta giustamente a società con budget diverso". Per quanto riguarda invece il capitolo stadio, in caso di promozione, il Campodarsego potrebbe giocare all'Euganeo. Non è stato invece preso in considerazione il Tombolato di Cittadella.
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Campodarsego, Gementi: “Se tolgono la tassa di mezzo milione, ci iscriviamo in Lega Pro. Parlato? Non verrà, ecco perchè”
La storica partecipazione del Campodarsego in Lega Pro, molto probabilmente nello stesso girone del Padova, ruota attorno alla tassa di 500 mila euro che dovrebbe essere versata (a fondo perduto) dalle società ripescate. Una tassa che non piace a...
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