pddintorni

A giugno sarà  abbattuta la gradinata del mitico Appiani

Partiranno a giugno i lavori di abbattimento della gradinata dellÂ’Appiani su via 58 Fanteria. La gradinata è quella costruita nel 1960 per allargare la capienza dello stadio.

Redazione PadovaSport.TV

Le ruspe, o la... dinamite, entreranno in azione entro giugno. Per questa data, quindi, le gradinate dell'Appiani dovranno essere abbattute. Resteranno solo i primi diciassette gradini, quelli originari, che arrivano fino all’altezza dell’attuale parapetto, consentendo dall’interno una perfetta visione delle basiliche di Sant’Antonio e Santa Giustina. Insomma il mitico stadio di Nereo Rocco tornerà ad avere le sembianze di quando era stato inaugurato nel 1924. Nel frattempo la società incaricata del progetto del park sotterraneo su piazza Rabin e del recupero del Frontone sta per depositare le nuove soluzioni per venire incontro alla Sovrintendenza. Gastone Zanon che quelle gradinate costruì dopo aver giocato nel Padova, approva l’intervento: «Migliorerà lo stadio». Il via libera ufficiale all’intervento demolitore, infatti, arriva proprio questa settimana, visto che al massimo entro lunedì dovrà essere depositato il progetto definitivo riguardante l’intervento di riqualificazione del frontone dell’ex Foro Boario di Prato della Valle: mancavano alcuni chiarimenti che erano stati chiesti l’estate scorsa dalla Soprintendenza e ora l’iter è a posto. A questa operazione è legato appunto l’abbattimento delle gradinate che sarà effettuato con la formula del project financing, nel senso che a pagare saranno i privati che realizzeranno sia il restauro conservativo del Foro Boario, sia, in teoria, il tanto discusso park interrato di Piazza Rabin. L’obiettivo del piano-Crotti è quello di portare tutte le macchine nel sottosuolo, mentre i pullman dei pellegrini diretti al Santo, o a Santa Giustina, verranno lasciati in sosta, proprio dove oggi ci sono le gradinate. Il Foro Boario, invece, una volta finito il maquillage (i cantieri pure in questo caso partiranno entro giugno), è destinato a ospitare attività commerciali, un ristorante, una caffetteria e una sala pubblica che sarà gestita dal Comune per eventi e mostre. Un primo progetto definitivo era stato presentato l’estate scorsa, ma la Soprintendenza aveva espresso alcune perplessità. C’era stato poi un sopralluogo organizzato da Luisa Boldrin, assessore ai Lavori Pubblici, durante il quale molti problemi erano stati risolti, grazie anche alla mediazione dell’esponente della giunta-Zanonato. Adesso il nuovo elaborato verrà consegnato dal Comune che a sua volta lo inoltrerà alla Soprintendenza stessa.