Una nuova legge quadro sullo sport che armonizzi le vecchie legislazioni. Il no al valore economico della cessione del titolo sportivo per le società professionistiche. Un profilo più definito per la figura del calciatore che sta a metà fra il professionismo e il dilettantismo, assicurando vantaggi fiscali a chi investe per aiutare il «dopo carriera» degli sportivi. Sono i tre punti toccati da Gabriele Gravina nel corso dell’audizione presso la commissione istruzione della Camera. Il presidente della Federcalcio è stato sentito insieme con altri colleghi – c’erano anche Giorgio Scarso (scherma), Domenico Falcone (lottajudokarate), Giuseppe Abbagnale (canot taggio) e Guido Valori (com missario Aero Club) – e con il presidente degli allenatori, Renzo Ulivieri, sui temi del di segno di legge «collegato sport» in discussione a Montecitorio. I tre temi saranno oggetto anche della di scussione di oggi nel Consiglio federale, che affronterà pure il tema del cosiddetto diritto di «recompra». Un discorso su cui non si dovrebbe arrivare alla completa cancellazione della norma, ma a una limitazione dei suoi effetti, impedendo che sia messa immediatamente a bilancio la plusvalenza. Quanto alla stima del valore economico del titolo sportivo quando vie ne ceduto, il presidente della Federazione ha sostenuto la sua contrarietà pur riconoscen do le motivazioni alla base del la proposta: «Le conseguenze anche sui bilanci dei club sono evidenti». Un’altra questione è quella dei rapporti di «lavoro sportivo». L’obiettivo resta quello di disegnare meglio i contorni di una figura che dovrebbe diventare una sorta di semiprofessionismo (anche se si vuole evitare questa espressione). Nei giorni scorsi il tema è stato oggetto di un tavolo di lavoro organizzato dal sottosegretario Simone Valente con sindacati e associazioni di categoria (c’era anche Damiano Tommasi per l’Aic). Si tratta del percorso di revisione della legge sul professionismo, soprattutto per tutelare le donne che praticano lo sport ad alto livello. Oggi nel Consiglio federale si dovrebbero approvare anche le norme relative al ruolo degli agenti dei calciatori, altro tema del disegno di legge in discussione alla Camera. (Da La Gazzetta dello Sport)
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Gravina: “No alla compravendita del titolo sportivo”. E potrebbero arrivare agevolazioni fiscali per i calciatori
Una nuova legge quadro sullo sport che armonizzi le vecchie legislazioni. Il no al valore economico della cessione del titolo sportivo per le società professionistiche. Un profilo più definito per la figura del calciatore che sta a metà fra il...
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