Il caso

Incubo Seregno, Fumagalli: “Come Gomorra, ci allenavamo giocando a calcio fiorentino”

Redazione PadovaSport.TV

"Stava per incominciare l’allenamento - racconta Fumagalli - e mi si sono avvicinate alcune persone che conoscevo perché bazzicavano attorno alla squadra. 'Ti veniamo a prendere a casa, forse non hai capito'. 'Non rivedrai più la tua famiglia, stasera saluta Jacopo'. Quando hanno fatto il nome di mio figlio, non ho più capito niente. In famiglia abbiamo avuto paura. Mia moglie, con due figli in casa, non era più serena. Non era calcio, era Gomorra. E’ stato devastante». Poi la difesa al presidente Erba: "Si sta travisando un messaggio privato, usato per interessi personali. Era goliardico, motivazionale. Il presidente è l’opposto di quello che appare in quell’audio, una persona dal cuore devastante. Non merita certi attacchi". Poi il racconto di un compagno picchiato da alcune persone, il resto dell'intervista sulla Gazzetta dello Sport di oggi.

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