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Nasce l’albo degli striscioni: allo stadio solo quelli registrati

E’ nato l’albo degli striscioni: solo quelli autorizzati dalle questure quest’anno potranno essere esposti sia in casa che in trasferta. Lo ha deciso oggi l’Osservatorio del Viminale: il motivo? Facilitare le pratiche...

Redazione PadovaSport.TV

E' nato l'albo degli striscioni: solo quelli autorizzati dalle questure quest'anno potranno essere esposti sia in casa che in trasferta. Lo ha deciso oggi l'Osservatorio del Viminale: il motivo? Facilitare le pratiche burocratiche, che erano piuttosto lunghe e complicate. Ogni volta bisognava mandare il fax, chiedere l'autorizzazione. I tifosi sovente rinunciavano. Ora ci sarà un albo. Per adesso sono arrivate all'Osservatorio richieste per oltre 350 striscioni riferibili a 41 società. E nove sono stati pubblicati già sul sito (www.osservatoriosport.interno.it). Si tratta per ora solo di società di serie B e Lega Pro: nelle prossime settimane toccherà a quelli di serie A. La volontà dell'Osservatorio, come detto, è lodevole: ridurre la burocrazia, facilitare i tifosi e dare anche impulso maggiore alle trasferte. Non so quanto potrà servire: ormai in trasferta va pochissima gente (una cinquantina di palermitani all'Olimpico per la gara con la Roma...) e con l'albo degli striscioni, "certificato" prima dell'inizio della stagione, potrebbe esserci il rischio di soffocare la fantasia. E se ai tifosi venisse in mente qualche nuova scritta a campionato in corso? Può sempre chiedere l'autorizzazione. Ripeto: l'intento è lodevole, vedremo i risultati. Ma ecco qualche esempio. In serie B sinora sono arrivate richieste dalla tifoserie di Bari, Brescia, Crotone ed Empoli. Ecco alcuni striscioni: Bari, "Amici dell'antistadio", "Donato sempre con noi", "Forza Bari, noi impizziamo per te" (con il simbolo di alcune pizze...). Crotone: "Giorgio vive". Empoli: "Forza magico Empoli", "Empoli non si discute, si ama". Brescia: "Brescia Club Celestino", "Brescia Club Lamarmora", "Coordinamento Brescia Club". Tolte le pizze baresi, per ora non mi sembra che ci sia molta fantasia. Queste le autorizzazioni giunte all'Osservatorio: ad esaminare gli striscioni sono stati i Gos (gruppi speciali operativi) delle varie questure. Non è dato a sapere quanti sono stati bocciati. Albo degli striscioni a parte, c'è piena soddisfazione da parte dell'Osservatorio, nella sua prima riunione stagionale: "Al minimo storico il numero di incontri con feriti - 107 rispetto ai 208 del campionato 2005/2006 (morte di Filippo Raciti) - come quello dei feriti tra i non appartenenti alle forze dell'ordine (123 oggi, 261 nel 2006)", spiega il comunicato. E continua: "Straordinario l'abbattimento (potevano usare un altro termine, ndr) dei feriti tra le forze di polizia (66 rispetto a 510) a testimonianza dell'efficacia delle strategie adottate che, grazie alla collaborazione delle società sportive, che hanno messo a norma gli impianti, hanno consentito di impiegare le Forze dell'Ordine al di fuori degli stadi, lasciando l'attività di sicurezza all'interno agli steward, nel rispetto dei più avanzati standard europei. Praticamente azzerati gli incidenti lungo le vie di trasporto ferroviarie e autostradali, mentre rimane alta l'attenzione del contrasto all'illegalità con 121 arresti, 887 denunce e 4.774 persone sottoposte a Daspo".

Tessera del tifoso: al 30 giugno 2012, 1.200.00 card. Molte rispetto al passato. Ci sono anche nuovi strumenti, come i voucher e le 'home card' (la Roma è stata l'apripista, complimenti a Fenucci) che facilitano, almeno un po', la dura vita del tifoso, già non poco tartassato. Fra le misure approvate dall'Osservatorio, un manualetto che contiene "linee guida per l'organizzazione degli incontri di calcio che consentirà di migliorare l'omogeneità di linguaggi e procedure a livello nazionale. La difformità dei comportamenti, infatti, spesso costituisce motivo di disorientamento tra i tifosi". Vero, ci sono stati non pochi problemi lo scorso anno. Poi la definizione della circolarità delle tessera del tifoso, "grazie al sistema informatico messo a punto, tutte le tessere saranno riconoscibili dai sistemi di biglietteria a prescindere dalla società emettitrice". Altro provvedimento più che necessario. Continua intanto il progetto stadi senza barriere.

Arbitri fuori dal consiglio Figc? Nicchi: "Vergogna"Arriva il commissario ad acta in Figc: dovrà riscrivere lo statuto almeno per quello che riguarda la nuova composizione dei consigli federali, che, dopo la riforma del Coni, passano ad un massimo di 20 membri (il presidente federale e 19 consiglieri). Il Coni ha già deciso che il commissario ad acta per la Figc, che ora di consiglieri ne ha 27, sarà il professor Giulio Napolitano, esperto (anche) di diritto sportivo e figlio minore del Presidente della Repubblica. Napolitano jr ha poco tempo: il problema riguarda le Leghe professionistiche che non si sono messe d'accordo fra loro anche oggi nell'ultimo consiglio federale utile. Con le nuove ripartizioni, i posti sono sei: la A ne vuole tre, la B uno e la Lega Pro al massimo è pronta a scendere da quattro (come adesso) a tre. Totale, sette. Troppi. Che fare allora? Messe insieme le quattro Leghe (i Dilettanti di Carlo Tavecchio si sono alleati con le Leghe professionistiche) hanno il 70% e oggi hanno votato per fare uscire dal governo del calcio gli arbitri, l'Aia che ha il 2% in consiglio e 35.000 rappresentanti. La proposta è partita da Mario Macalli, presidente della Lega Pro: in nessuna Federazione, ha spiegato, gli arbitri entrano nel governo. Marcello Nicchi, n.1 dell'Aia in odore di rielezione, ha tuonato: "Vergogna. Dovete vergognarvi". Poi ha aggiunto: "L'Aia è intoccabile. E' un'idea di Macalli? La rispedisco al mittente". Ma era furibondo. La proposta non è passata: anche Abete si è schierato con gli arbitri. Ma le quattro Leghe insisteranno e ora cercheranno di convincere Napolitano jr. Il 27 settembre consiglio federale per decidere il piano di riforma dei campionati: per passare servono i tre quarti dei voti. La Lega Pro ci tiene molto, la B è interessata a scendere a 20 club. Assemblea elettiva della Figc (unico candidato Giancarlo Abete) invece il 17 dicembre, Data di riserva il 14 gennaio 2013. Bisogna fare in fretta, il 19 febbraio c'è il Coni. Intanto oggi in consiglio Figc è rientrato come previsto Claudio Lotito, sicuramente uno dei più battaglieri.