In un'intervista apparsa oggi sul Mattino di Padova rilasciata a Stefano Edel, Marino Puggina, che festeggia 90 anni ricorda: «Albertini e Colautti. Il primo ha segnato una svolta per la nostra squadra, ed ero felice di averlo preso perchè Berlusconi, allora, si era impegnato espressamente a fare in modo che giocasse solo a Padova, dandoci oltretutto 150 milioni di lire per aiutarlo a crescere. Quanto al mister, secondo me sapeva quello che voleva. C'era qualità nella sua filosofia calcistica, non capisco perchè non abbia fatto strada. A loro aggiungo Boniperti e Del Piero: mi telefonano ancora oggi, e di questo sono orgoglioso». E su Cestaro l'ex Presidente afferma: «Ho fiducia in lui, nonostante sia stato un mio concorrente nel lavoro, un amico-nemico. Scommetto che con un vicentino che ha creduto più dei padovani nel calcio il Padova andrà in A. Ha i mezzi e la capacità per riuscire a ripetere il nostro risultato. So che un giorno si è arrabbiato perchè, in un'intervista, avevo sostenuto che non capiva niente di pallone. Adesso ha imparato, ha più esperienza e si è circondato delle persone giuste. Io dico che quest'anno può farcela a salire di categoria, il potenziale c'è, mancheranno forse un paio di giocatori ma credo che li prenderà a gennaio. Tifo per lui». A fine intervista Edel strappa a Puggina una promessa: "Quando il Padova andrà in A torno allo stadio, garantito. Non ho più voluto soffrire, perchè altrimenti la salute ci andava di mezzo, ma in questo caso, se si fa festa, ci sarò anch'io».
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Puggina compie 90 anni e promette: “Col Padova in A tornerò allo stadio”
Vi riportiamo il contenuto di un'intervista rilasciata da Marino Puggina al giornalista del Mattino Stefano Edel
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