pddintorni

Rottura totale tra Thermal e assessorato: gli aponensi giocheranno a Treviso

Uno scenario da far west in salsa patavino-trevigiana. Ci sono pure location e protagonisti: Abano, Teolo, Treviso e nel mezzo la Thermal, società accusata, difesa e corteggiata. Sta di fatto che oggi i rossoverdi scenderanno in campo (al Tenni...

Redazione PadovaSport.TV

Uno scenario da far west in salsa patavino-trevigiana. Ci sono pure location e protagonisti: Abano, Teolo, Treviso e nel mezzo la Thermal, società accusata, difesa e corteggiata. Sta di fatto che oggi i rossoverdi scenderanno in campo (al Tenni di Treviso) per il derby con l’Este, l’occasione migliore per mettere la parola fine alle polemiche sorte tra l’assessore allo Sport di Abano Angelo Montrone e il diesse della Thermal Carlo Contarin. Ieri, si è aggiunto un dettaglio che ha dell’incredibile: la Thermal ha chiesto di giocare non una ma tutte le restanti gare di campionato nella Marca. La notizia ha indispettito il sindaco di Teolo Moreno Valdisolo, primo tifoso dei rossoverdi che non ne vuol proprio sapere di veder giocare fuori provincia la squadra che si allena nel centro sportivo di Bresseo e rappresenta la città nei vari campionati nazionali. Ma perché proprio al Tenni? La risposta sta nella figura di Renzo Corvezzo, ex presidente del Calcio Treviso e simpatizzante della Thermal, indicato da molti come possibile acquirente del club. La dirigenza aponense, intanto, sta cercando di chiarire qualche imbarazzo: «Siamo stati accusati di avere debiti con l’amministrazione» chiarisce il ds Carlo Contarin, «Paghiamo 450 euro di affitto per ogni partita casalinga a Monteortone e nella passata stagione ne abbiamo giocate solo dieci per i lavori di adeguamento dell’impianto. Dobbiamo ancora saldare il conto di due partite, è vero, ma è solo perché stiamo aspettando un contributo di mille euro, promesso dal Comune e mai arrivato. A Treviso abbiamo trovato grande disponibilità, e Corvezzo ci ha messo nelle condizioni di giocare». «Anche perché» chiude Contarin, «in pochi sanno che a noi e all’Abano è stato comunicato che ad aprile dovremo emigrare di nuovo per consentire il rifacimento del campo in vista del torneo internazionale giovanile».