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Serie B: la quarta forza? Il Tnas…

Precedenti alla mano non c’erano dubbi che sarebbe finita così: dopo aver fatto a pezzetti le sentenze di Scommessopoli restituendo al campo uno per uno quasi tutti i protagonisti (vittime o colpevoli) dei misfatti, il Tnas non poteva esimersi...

Redazione PadovaSport.TV

Precedenti alla mano non c’erano dubbi che sarebbe finita così: dopo aver fatto a pezzetti le sentenze di Scommessopoli restituendo al campo uno per uno quasi tutti i protagonisti (vittime o colpevoli) dei misfatti, il Tnas non poteva esimersi dal riscrivere pure le classifiche dei campionati. Il riferimento è alla sentenza che ha restituito al Novara due dei quattro punti di penalizzazione inflitti in estate al termine di due differenti processi. Meglio fare un po’ di ordine tra i numeri, specificando che attualmente il Novara è a -3: ai piemontesi furono inflitti quattro punti di penalizzazione dalla Commissione Disciplinare nel processo di primo grado per le presunte combine nelle partite contro l’Ascoli (Serie B 2010-2011, la gara del presunto incontro “notturno” tra Gervasoni, Micolucci e Bertani) e contro il Chievo, nell’edizione di Coppa Italia della stessa stagione.

Poi altri due punti ed un’ammenda di 20.000 euro per la celeberrima Novara-Siena del 1° maggio 2011, quella costata l’omessa denuncia ad Antonio Conte. Sei punti complessivi poi diventati quattro in secondo grado. Ma la lunga battaglia legale intrapresa dall’avvocato del club, Cesare Di Cintio, che è anche nel cda della società piemontese, ha ulteriormente eroso l’handicap: il giudizio del Tnas infatti ha ridotto da tre ad un punto la penalizzazione per le gare contro Ascoli e Chievo lasciando però inalterata la sentenza di secondo grado su Novara-Siena eccetto la multa, che è stata cancellata. E non è finita perchè venerdì si terrà presso la Corte Federale l’appello contro il -1 inflitto per la mancata comunicazione del pagamento Irpef: ma qui la strada è impervia.

Senza entrare nel merito della discussione riguardo alla liceità del provvedimento, che ha interessato la prima società in Italia ad affidarsi ad un ente esterno di vigilanza sulle presunte combine che coinvolgessero i calciatori, il problema è sempre quello legato al valore della responsabilità oggettiva. Due punti di penalizzazione per tre partite risultate alterate al termine di tutti i gradi processuali sono una pena congrua? E che dire dei tempi della sentenza? Trattasi sì di soli due punticini che però assumuno rilevanza fondamentale nella cortissima classifica di B: il Novara ha infatti scavalcato a tavolino il Varese al quinto posto, salendo a -4 dalla quarta piazza occupata dall’Empoli. Ma paradossalmente alla squadra di Castori, così come a quella di Sarri, il tutto potrebbe anche non dispiacere: perchè il Novara sembra l’unica squadra in grado di tenere il passo delle prime, e quindi garantire i playoff.

Così ad imprecare è proprio chi sta davanti: perchè se i piemontesi dovessero chiudere quarti a -8 dalle terze, come reagirebbero Livorno e Verona, costrette a disputare i rischiosi playoff solo per colpa di una sentenza tardiva? Domande senza risposta, così come lettera morta continua ad essere la volontà di riformare la Giustizia Sportiva. Tra i primi due gradi che non lasciano spazio alle difese fino al terzo che vede la Federazione nel doppio ruolo di accusatrice e parte in causa, qualcosa non torna. I playoff garantiscono denari alle televisioni e divertimento al pubblico: ma a patto che si giochino sul campo. E che a tirare la volata non sia un’insolita quarta forza…