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Vigilia FeralpiSalò-Padova, in dubbio Petkovic e Neto Pereira. Parlato: “Domani li valuteremo, ma ciò che conta saranno i tre punti. Del bel gioco mi interessa poco”

Tre partite giocate: un pareggio esterno contro la quotata Reggiana, due vittorie interne sulle organizzate Pro Piacenza e Lumezzane, un totale di sette punti con annesso primo posto in classifica. Buona sorte iniziale o – come crediamo –...

Redazione PadovaSport.TV

Tre partite giocate: un pareggio esterno contro la quotata Reggiana, due vittorie interne sulle organizzate Pro Piacenza e Lumezzane, un totale di sette punti con annesso primo posto in classifica. Buona sorte iniziale o – come crediamo – reale qualità generale biancoscudata?Quella in programma domani pomeriggio (ore 17.30) al Lino Turina di Salò contro la Feralpi dell'ex Michele Serena sarà una gara davvero indicativa per capire le reali potenzialità di questo fin qui ottimo Padova. Una gara alla quale però mister Parlato si presenta con due pesanti incognite: quelle relative alla presenza sul terreno di gioco di Lazaar Petkovic e di Neto Pereira.Nel corso della rifinitura della Guizza, l'estremo difensore serbo ha infatti ancora accusato un fastidio muscolare alla coscia che aveva già avvertito nel corso della giornata di ieri, mentre l'ex Varese (in Lombardia soprannominato Swarovski per via dei molti infortuni patiti nel corso della carriera) ha “sentito tirare” l'adduttore, lasciando prematuramente l'allenamento. Entrambi sono stati convocati, ma solamente a seguito del riscaldamento prepartita si saprà se saranno in grado di scendere in campo o meno.“Non sono preoccupato per le loro condizioni, domani ci confronteremo e valuteremo il da farsi”, chiosa Parlato al termine della rifinitura. “Ma al di là di tutto, fondamentale sarà innanzitutto portare a casa i tre punti. Del bel gioco mi interessa poco, anche perché non sempre quest'ultimo va a coincidere con l'ottenimento della vittoria. Mettiamo più fieno in cascina possibile, sarà tanto di guadagnato per eventuali “tempeste” future. Ci aspetta una trasferta importante. Come ho dichiarato la scorsa settimana, stiamo iniziando a scalare una montagna e credo che questa squadra abbia tutti gli attrezzi per poter arrampicarsi bene. Quella di domani sarà una tappa importante in questa nostra salita, per cui dovremo essere più che concentrati. Siamo consapevoli di affrontare un'ottima squadra, ma credo che anche loro ci temano, dato che siamo affamati ed in cerca di continuità. Ogni settimana bisogna dimostrare il proprio valore, per ora non abbiamo ancora fatto niente. Certo, ci prendiamo volentieri i punti conquistati in queste prime giornate, ma ne vogliamo ottenere il più possibile anche domani. Dovremo essere abili a leggere la partita e a capire dove insistere per far male. Si fronteggeranno due squadre dal grande potenziale offensivo che però cercano sempre di mantenere un certo equilibrio. Serena? Lo stimo molto, quando allenava qui a Padova cercavo sempre di venire a vedere la partita. E' un tecnico importante. Tenterò di metterlo in difficoltà insieme ai miei ragazzi. E spero di riuscirci. Mi fa piacere che fino ad ora la squadra abbia applicato con successo gli schemi che avevamo provato in allenamento. I complimenti vanno ai ragazzi che li mettono in pratica sul campo”.A proposito di schemi ed interpreti, certo (quantomeno inizialmente) l'impiego del classico 4-2-3-1 con ballottaggio tra i pali Favaro-Petkovic per via delle condizioni fisiche del serbo, consueta linea difensiva formata da Dionisi, Diniz, Fabiano e Favalli con Bucolo e Corti a protezione in mediana, mentre, per quanto concerne il reparto avanzato, Altinier dovrebbe venire supportato dal trio Petrilli, Cunico, Bearzotti, salvo improbabili schieramenti dal 1' di Neto Pereira (a quel punto sarebbe il giovane ex Pordenone ad accomodarsi in panchina). Sarà la ricetta giusta per certificare ulteriormente il valore di questo Padova?