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Cittadella-Brescia, sale la tensione per lo scontro diretto (con ipotesi ritiro)

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Giovedì al Tombolato drammatico match-salvezza con le Rondinelle, guidate dall'"amico" Maran
Redazione PadovaSport.TV

Il Cittadella è chiamato all'impresa per conservare la categoria, evitando magari anche il playout. L'obiettivo passa anche per la sfida di domani (giovedì 1 maggio) al Tombolato contro il Brescia, altro scontro diretto per la salvezza. "Dobbiamo assolutamente vincere, ognuno deve interiorizzare la volontà di salvarsi. Io non voglio retrocedere e anche i nostri giocatori devono avere lo stesso spirito. Contro la Reggiana è stato l’ennesimo scontro diretto che non abbiamo saputo gestire nel modo giusto. Non abbiamo portato a casa il risultato. Abbiamo sempre dato all’avversario modo di risorgere" ha detto il presidente Andrea Gabrielli. Rientrata la polemica-biglietti, con la società che si è accorta del "bug", bloccando la vendita in est a 1 euro ai tifosi ospiti, si parla ora di possibile ritiro. Una scelta insolita sotto le Mura: "Ci abbiamo pensato, vediamo se è fattibile – le parole del presidente –. Non è sempre logisticamente facile e in passato non lo abbiamo quasi mai fatto".

Qui Brescia. Non che il Brescia se la passi meglio, con (in più) la pressione di una piazza storica del calcio con una grande tifoseria al seguito. La squadra di Rolando Maran (grande amico del ds granata Marchetti), può contare sulla classe di Galazzi (recuperato dopo l’infortunio, la sua assenza lunga due mesi era pesata tantissimo). Nella partita con il Pisa ha dato segnali incoraggianti, dietro alle punte può dare quell’imprevedibilità che troppo spesso è mancata alla manovra biancazzurra nel corso della stagione. Giovedì dovrebbe agire dietro alle punte Borrelli e Juric (tra gli attaccanti c'è anche l'ex Moncini). In difesa invece si torna alla difesa a quattro. Buone notizie a centrocampo, dove si è ristabilito Verreth: il suo recupero può liberare Bisoli consentendo al capitano del Brescia di ritrovare il suo ruolo da interno. E non è escluso che per alzare ulteriormente il tasso di pericolosità Maran non rischi Bjarnason mezz’ala al posto del padovano Besaggio, per una formazione votata più che mai all’attacco.