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Pordenone-Padova, Parlato: “Non ci sarò, non riesco ancora a vedere i biancoscudati”

Il grande ex di Pordenone-Padova non sarà allo stadio. Carmine Parlato, intervistato da Il Gazzettino di Pordenone, ha parlato in questi termini della sfida di sabato: “Non ci sarò. Non riesco ancora a vedere, nemmeno in tv, le gare dei...

Redazione PadovaSport.TV

Il grande ex di Pordenone-Padova non sarà allo stadio. Carmine Parlato, intervistato da Il Gazzettino di Pordenone, ha parlato in questi termini della sfida di sabato: "Non ci sarò. Non riesco ancora a vedere, nemmeno in tv, le gare dei biancoscudati. Rispetto a Pordenone sono state due cose diverse – spiega - A Pordenone non sono stato confermato, a Padova ho subito il mio primo esonero. Il secondo è un dolore ancora fresco. Il primo risale a quasi due anni fa. Al Bottecchia, in tribuna, sono già tornato. Mi sarebbe piaciuto tornarci anche sedendomi sulla panca degli ospiti. Ad entrambe le società – ci tiene giustamente a sottolineare – ho dato tanto". Sollecitato, Carmine Parlato gioca la gara in anteprima: "Sarà una sfida fra la grande esperienza e compattezza della difesa di Tedino costruita su giocatori come Stefani, Pasa e Martin e la grande esperienza e pericolosità dei due goleador (Neto Pereira e Altinier) dell’attacco di Pillon. Difficile fare pronostici – afferma pensieroso -. Il Padova è galvanizzato dalla vittoria sul Pavia. Non batti per 3-0 il Pavia se non sei forte e non stai al massimo della condizione. Il Pordenone potrebbe subire il contraccolpo psicologico della prima sconfitta (0-1 domenica a Bassano) del 2016. Però ha giocatori tecnici come Pederzoli e Cattaneo e un combattente come Strizzolo che possono far male in qualsiasi momento". Il fattore campo modificherà gli eqiulibri? Secondo Parlato giocare al Bottecchia non influirà sulla gara: "Il Padova – sorride – con tanti tifosi al seguito, non gioca mai in trasferta. A Pordenone fra il pubblico ho ancora estimatori e amici. Quello di Padova però è un altro tifo. Ti trascina. Nel momento della crisi la “curva Fattori” espose uno striscione che mi commosse Parlato, il tuo posto è qui. Sono cose – conclude – che non si dimenticano".