Da un Villa all’altro. Da Luca a Lorenzo. Nessuna parentela, ma un cognome, Villa, che rievoca dolci (e recenti) ricordi ai tifosi del Padova. Nelle ultime due stagioni di Serie C, infatti, Luca ha sfrecciato sulla fascia sinistra con Torrente, Oddo e Andreoletti poi, arrivando a conquistare assieme ai suoi compagni, quegli “incoscienti giovani” che rimarranno per sempre nel cuore dei tifosi, l’agognata promozione in Serie B. Ragazzo d’oro, spiritoso e attaccato alla maglia, è entrato fin da subito nel cuore dei sostenitori biancoscudati. La dirigenza, però, ha deciso di affidarsi a Favale sulla corsia mancina e per questo Luca si è trovato un’altra sistemazione alla Salernitana, appena retrocessa dalla B. A prendere la sua pesante eredità in quanto a cognome sarà Lorenzo, difensore come Luca, seppur in ruoli completamente differenti e con caratteristiche tecniche assolutamente incomparabili. Quello che i tifosi si augurano possa accomunarli, però, è lo spirito combattivo in campo e l’attaccamento alla maglia che hanno contraddistinto l’avventura patavina dell’ex Pergolettese.
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Tutto su Lorenzo Villa, il talento che la Juventus non si è lasciato sfuggire
Ma concentriamoci sul presente e quindi su Lorenzo. Difensore centrale destro di piede, robusto (189 cm), aggressivo e abile nei duelli individuali, sia aerei che a terra, nasce a Segrate, in provincia di Milano, il 26 luglio 2003 (tra 10 giorni il suo 22esimo compleanno). Cresce nei dilettanti vicino a casa sua, sul lago di Iseo, dove si forma e si forgia, per poi passare nelle giovanili dell’Inter a 17 anni. Con l’U18 nerazzurra totalizza 9 presenze e segna una rete nella stagione 2020/21. In Primavera, nell’annata successiva, non sfonda, trova poco spazio e così sceglie di accasarsi alla Sampdoria, con la cui Primavera colleziona 37 presenze in due stagioni, venendo convocato a inizio 2023 per due volte in Prima Squadra, contro Sassuolo e Napoli, così come in Coppa Italia, in un folle secondo turno contro l’Ascoli terminato per 11-10 dopo i calci di rigore. Villa non ha ancora esordito nelle prime due serie professionistiche del calcio italiano, ma in C un po’ di gavetta se l’è fatta eccome. Nel 23/24, infatti, a credere in lui nel Girone B è il Pineto, che gli offre un ruolo di primo piano tra i pro. In una stagione e mezza raccoglie 46 presenze e segna la sua prima rete tra i professionisti alla Juventus Next Gen, formazione che lo preleva a gennaio proprio dal Pineto. Con i bianconeri scende in campo in 9 occasioni, servendo anche un assist nei playoff promozione. Proprio dalla Juventus il Padova ha prelevato Villa in prestito secco per un anno. Inizialmente l’avventura in Next Gen era prevista per la durata di 18 mesi, ma la chiamata di Mirabelli ha spinto la società bianconera e lo stesso giocatore ad accettare: come rifiutare l’interesse di un club appena promosso in Serie B?
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Come confermato dallo stesso Villa nella conferenza stampa di presentazione di oggi, nella sua giovane carriera ha giocato un po’ ovunque in difesa. Centrale in una difesa a quattro a Pineto, centrale in una difesa a tre, braccetto e pure terzino. Un difensore polivalente, dunque, per il tecnico Matteo Andreoletti, che sta sfruttando i giorni di ritiro a Pieve di Cadore per analizzarlo e valutare al meglio dove e quanto impiegare il classe 2003. Il ruolo a lui più congeniale, però, è quello di braccetto di destra. Con il rientro di Roberto Pirrello al Gubbio al termine del prestito di sei mesi e la cessione di Antonio Granata all’Az Picerno a titolo definitivo, i primi tre difensori disponibili sono proprio Villa, Pastina e Faedo. Il terzetto titolare, a oggi, nel 3-5-2 confermato da Andreoletti prima della partenza per gli allenamenti in alta quota, rimarrebbe quello della scorsa stagione, con Belli sul centro-destra, Delli Carri in mezzo e Perrotta sul centro-sinistra. Ma la situazione relativa a Delli Carri non è delle più rosee e tutto può succedere da qui ai prossimi giorni. Con un’eventuale cessione del pilastro fondamentale della difesa biancoscudata, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli interverrebbe quasi sicuramente sul mercato, ma un suo possibile sostituto in rosa già ci sarebbe. Si tratta proprio di Lorenzo Villa, che potrebbe trovarsi comunque a proprio agio anche nel ruolo di Delli Carri, ancor più degli altri centrali del Padova. Perrotta e Belli in carriera hanno occupato quel ruolo, ma nelle ultime stagioni si è visto chiaramente come rendano di più da braccetti.
La sensazione, però, è che Villa, all’esordio in Serie B, dovrà sgomitare e farsi notare non poco per trovare spazio nell’undici titolare. In B non ha esperienza e ci vorrà del tempo per permettergli di assimilare i meccanismi già rodati della squadra. A suo favore gioca la sua ampia duttilità difensiva. Potrebbe anche sostituire, in caso di necessità, Perrotta a sinistra, oppure i laterali di fascia (Ghiglione e Capelli a destra), qualora Andreoletti, nel corso della stagione, dovesse decidere di passare alla difesa a quattro. E chissà che non possa già trovare spazio il 10 agosto nel derby di Coppa Italia contro il Vicenza. Staremo a vedere. Quel che è chiaro è che Villa, talentuoso difensore centrale che non a caso la Juventus non si è lasciato sfuggire, ha molto da dimostrare alla prima esperienza in cadetteria con il Padova. Lotterà con le unghie e con i denti per prendersi una maglia nell’undici di partenza.
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