Non solo PapuGomez e Baselli. Tra i giocatori di grande esperienza prelevati dal mercato dal direttore sportivo del Padova Massimiliano Mirabelli c’è anche Paolo Ghiglione. Di sicuro il nome meno altisonante tra i tre, ma un innesto mirato e pensato nel minimo dettaglio. Il Biancoscudo è ancora un cantiere aperto, tra la possibile uscita di Delli Carri, la ricerca di un eventuale sostituto, il necessario arrivo di un esterno sinistro di fascia e il probabile innesto di un altro centravanti, ma c’è un ruolo, nell’undici di Matteo Andreoletti, che è perfettamente sistemato per la prossima stagione. Si tratta proprio del ruolo di Ghiglione, nuovo laterale destro di fascia di un centrocampo a cinque o a quattro del Padova. L’acquisto ideale per la proposta calcistica del giovane allenatore biancoscudato, in vista del campionato di Serie B che inizierà tra meno di un mese con la prima sfida ufficiale che il Padova disputerà quasi sicuramente in trasferta. Intanto, per prepararsi al derby di Coppa Italia del 10 agosto contro il Vicenza, i biancoscudati scenderanno in campo nel weekend contro il Lecco ad Abano Terme e con l'Atalanta U23 a Caravaggio.
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Tutto su Paolo Ghiglione, la Frecciarossa del nuovo Padova
Classe 1997, di Voghera, in provincia di Pavia, Ghiglione (191 cm di altezza), oltre alle giovanili meno blasonate di Derthona e Pavia, cresce nel Milan. In Prima Squadra non esordirà mai, anche perché all’età di 15 anni si trasferisce al Genoa. Prima di calcare il manto erboso del Ferraris con la maglia del Grifone, però, è necessaria un po’ di gavetta. Paolo viene girato in prestito ben tre volte. Prima in Serie B, alla Spal (club ora fallito e pronto a ripartire dall’Eccellenza) nella stagione 2016/17, con cui colleziona soltanto 8 presenze, e alla Pro Vercelli (ora in Serie C), squadra con cui scende in campo 30 volte, siglando anche 1 rete e servendo 6 assist per i suoi compagni. Poi, finalmente, la Serie A. Non con il suo Genoa, ma con il Frosinone (avversario del Padova in Serie B) nell’annata 2018/19. 10 presenze e 1 gol, un grande bagaglio di esperienza per un ragazzo di 21 anni, nonostante le poche apparizioni, assieme a un giocatore ora fondamentale per il Padova. Sì, perché Ghiglione, a Frosinone, era compagno di squadra del capitano biancoscudato Lorenzo Crisetig. Ora si sono ritrovati e sono pronti a dare il massimo per il Padova in B. Ma torniamo a Ghiglione. Dopo svariati prestiti finalmente arriva anche l’occasione di giocare con il Genoa, per tre stagioni. Tutte in Serie A. Per Ghiglione è il punto più alto della carriera e anche i fantallenatori (in quanti siamo in Italia!) iniziano ad innamorarsene. L’esterno del Genoa, infatti, è un uomo assist e in 68 presenze totali con la maglia rossoblù ne colleziona ben 12. Un assist ogni 5,7 partite: non male. 1 solo gol a referto, ma il suo compito è sempre stato un altro. Nel 2023 finisce la sua esperienza in Liguria e approda alla Cremonese, con cui retrocede in Serie B assieme a un altro giocatore ora al Padova, Christian Buonaiuto. Rimane per un’altra annata, totalizzando 47 apparizioni, 3 reti e 3 assist, per poi approdare alla Salernitana nella scorsa stagione. Tutti sappiamo com’è andata a finire (club retrocesso, vicende spinose extra-campo per la disputa dei playout, piazza in subbuglio…). Nonostante tutto, per Ghiglione, l’annata è stata prolifica: 28 presenze, 2 reti e 2 assist. E questa è proprio la differenza tra il vogherese e la coppia Papu-Baselli: Ghiglione non si è mai fermato, anzi, è in formissima e pronto a scendere subito in campo con il Padova. Ha terminato la stagione a fine giugno, si è riposato per una quindicina di giorni in vacanza, è rientrato a Salerno il 12 luglio per iniziare a lavorare con la sua vecchia squadra e ora fatica assieme ai suoi nuovi compagni.
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La parola che dev’essersi ripetuta il ds Mirabelli prima dell’inizio della sessione estiva di calciomercato è senza ombra di dubbio “duttilità”. Ogni acquisto fin qui analizzato, infatti, può giocare un po’ ovunque in mezzo al campo. Silva da mezzala, trequartista e ala destra; Harder da mediano, mezzala e trequartista; Pastina da difensore centrale, braccetto e terzino sinistro; Seghetti (qui l'approfondimento sul classe 2004) è un jolly offensivo; Villa da difensore centrale, braccetto e terzino destro. E Ghiglione? Pensate che in carriera (considerando anche le giovanili) il classe ’97 ha giocato in tutti i ruoli tranne da difensore centrale e da portiere. Un vero tuttofare, in casi di estrema urgenza e necessità, insomma, ma che al Padova ricoprirà specificamente un solo ruolo, quello di esterno destro nel centrocampo a cinque con cui la squadra di Matteo Andreoletti inizierà la stagione. Che si tratti di un centrocampo a cinque o a quattro, in ogni caso, fa poca differenza. Ghiglione gioca a destra. Può ricoprire anche il ruolo di terzino destro e anche quello di esterno sinistro: è ambidestro, una caratteristica alquanto rara, soprattutto nel calcio moderno. Ma di una cosa siamo certi, giocherà a destra. Ormai, però, il calcio è uno sport talmente variabile, dinamico e mutevole, che fossilizzarsi su un singolo ruolo non ha quasi più senso. Forse anche in questa direzione vanno gli acquisti del ds Mirabelli, perché il calcio di Andreoletti lo conosciamo: nessuno stia fermo, tutti in movimento! E Ghiglione rientra in questa strategia del Padova.
Esterno di gamba, di fisico e di accelerazioni, sarà il nuovo Frecciarossa del Padova. Nato ala d’attacco, è stato poi progressivamente abbassato a centrocampo con il passare degli anni. Parte leggermente avanti nelle gerarchie rispetto a Capelli, altro jolly patavino e giocatore più schierato di sempre da Andreoletti tra Pro Sesto e Padova (da qui si può intuire la stima che il tecnico nutre nei suoi confronti). L’esperienza in Serie A (85 presenze totali, 2 reti e 12 assist) e in Serie B (86 presenze, 5 gol e 9 assist), però, fanno tutta la differenza del mondo. Ma guai a sottovalutare uno come Capelli, uno che ha sempre ben figurato in ogni porzione di campo quando chiamato in causa (solo da terzino destro ai tempi di Torrente ha un po’ faticato). Il duello, dunque, è aperto. A suon di sgasate sulla destra si vedrà chi giocherà. Ma lo ribadiamo: Ghiglione parte favorito ai nastri di partenza. Ma la maratona è lunga, interminabile e logorante. Ci sarà bisogno di tutti per rincorrere l’obiettivo principale, la salvezza, che permetterebbe a Ghiglione non solo di rifarsi dopo la deludente annata alla Salernitana, ma anche di rilanciarsi con il sogno di tornare in Serie A. E chissà… magari con il Padova Ghiglione riuscirà a togliersi grandissime soddisfazioni…
Due piccole curiosità finali: Ghiglione ha vestito in 32 occasioni la maglietta azzurra delle giovanili della Nazionale, segnando anche 4 gol, e ha giocato assieme a Buonaiuto alla Cremonese 18 volte, mentre con Crisetig al Frosinone solo 3, per un totale di 174’.
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