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Il genere Coffea, della famiglia delle Rubiacee, conta ben 60 specie di piante. Di queste, però, poco meno della metà vengono usate per i frutti e solo 4 sono quelle che hanno una reale rilevanza per la commercializzazione (entra nel negozio virtuale di Italian Coffee):
Coffea Arabica
La Coffea Arabica, originaria dell’Etiopia e dello Yemen, viene oggi coltivata in tutte le regioni tropicali, dall’Arabia al Brasile, tra i 600 e i 2000 metri sul livello del mare, in zone dalla temperatura media di 20°C e dal clima piovoso. Si sviluppa particolarmente bene in terreni vulcanici. Viene coltivata da secoli nelle varietà Moka, Tipica, Bourbon e Maragogype. I suoi grani sono piccoli, color verde rame e hanno forma allungata e appiattita con il solco interno a forma di “s”. Il caffè Arabica dà origine a una bevanda dal gusto più delicato rispetto al caffè Robusta, più intensamente aromatica e meno amara grazie alla maggior presenza di zuccheri. Oggi l’Arabica costituisce il 70% del caffè coltivato nel mondo.
Coffea Robusta
Originaria dell’Africa Occidentale, la Coffea Robusta è oggi coltivata in tutta la fascia intertropicale ed è molto diffusa dalle pianure ai 900 metri slm. Il suo nome scientifico è Coffea Canephora ma venne detta “robusta” in virtù della sua buona adattabilità e resistenza a parassiti, malattie, siccità e sbalzi termici. La sua stessa coltivazione, infatti, venne introdotta solo nell’Ottocento per far fronte alle malattie che avevano decimato le coltivazioni di Coffea Arabica. Rispetto alla specie precedente, i chicchi sono più tondi, con solco dritto e il caffè che se ne ricava è più ricco di caffeina, in qualche caso anche del doppio e dunque al palato si rivela più amaro. È caratterizzato da note che ricordano il cioccolato ed ha maggior corpo e densità rispetto al caffè prodotto con i chicchi di Arabica.
Coffea Liberica
Il nome di questa pianta racconta la sua origine: la Coffea Liberica, infatti, è originaria delle foreste della Costa d’Avorio e della Liberia. Rispetto all’Arabica è molto più resistente ai parassiti e produce chicchi più grandi. La pianta, robusta e resistente, dà chicchi profumati ma di qualità considerata inferiore rispetto alle altre varietà.
Coffea Excelsa
Anche questa varietà si distingue dall’Arabica per una maggiore resistenza alle malattie e ai climi più estremi. Ha una maggiore resa e i chicchi sono profumati e aromatici. Fu scoperta nel 1904 e oggi viene coltivata dall’Africa alla Sierra Leone, dall’Indonesia al Vietnam. Raggiunge i 20 metri di altezza e per la sua estrema resistenza viene spesso utilizzata come porta-innesto per favorire la crescita delle varietà più delicate e pregiate.
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