- Padova&dintorni
- Calcio Triveneto
- Editoriale
- Redazione
senza categoria
Il decimo italiano più ricco, secondo la rivista Forbes, vuole rilevare il Vicenza, e di conseguenza (perchè questo sarà poi l'effetto finale) far sparire il Bassano. Vicenza fa ovviamente festa, ma Bassano alla vigilia del secondo turno playoff conla Reggiana di domani sera in Emilia è disorientata dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Nonostante la carica di Renzo Rosso che ha invitato i giocatori a puntare alla B per poi portarli nel proscenio del Menti la prossima stagione, dentro l'habitat giallorosso il contraccolpo è stato fortissimo. E nell'ambiente è pure peggio.
Come riferisce Il Giornale di Vicenza, sulla sponda giallorossa è montata l'inquetudine sulla fine che potrebbe fare il florido settore giovanile del Bassano. L'idea di RR sarebbe quella di dirottare anche le minors virtussine a Vicenza, ma anche sotto questo aspetto sono in tanti a confidare che il vivaiopossa restare in città e da quello ripartire. In quest'ottica, l'intervento, sempre al quotidiano vicentino, di Patrick Pitton, referente locale della Federcalcio è eloquente. "Le fusioni non dovrebbero essere un'opportunità, ma una possibilità - sostiene -quanonsolo la prima squadramal'intero movimento potrebbe essere annullato. E nel rispetto delle scelte, nessuno ha il diritto di cancellare 115 anni di storia". Indicativamente tra mercoledì e giovedì è in agenda un incontro tra il governo di via Matteotti e lo stesso Renzo Rosso, poichè gli amministratori, sindaco Poletto in testa, spiazzati dalla virata del re del casual, vorranno capire (stadio a parte) le ragioni del trasferimento, provandoa verificare se vi siano margini di manovra, per consentire quantomeno la continuazione autonoma sul campo del Bassano senza interferire sul suo insediamento a Vicenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA