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Padova, festeggiamenti e futuro: attesa per il ritorno in città di Oughourlian

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Per il club biancoscudato comincia una nuova era, l'arrivo del finanziere chiarirà quali saranno i primi passi verso la serie B. E il "domani" è davvero roseo...
Stefano Viafora
Stefano Viafora Direttore responsabile 

L'arrivo di Joseph Oughourlian a Padova dovrebbe corrispondere, agenda del finanziere permettendo, con la festa ufficiale che sta organizzando il Padova in Piazza della Frutta, uno degli scenari più suggestivi della città. L'idea è quella di collocare l'evento subito dopo il match casalingo di Supercoppa. La celebrazione della promozione in serie B - che l'ufficio comunicazione e marketing sta preparando a puntino - sarà dunque l'occasione per parlare dei programmi futuri della società, con il ritorno "sul campo" del patron, assente dallo scorso febbraio. Le idee sono chiare, e - per buona pace di chi negli ultimi mesi ha parlato di fantomatiche cordate straniere all'orizzonte, pronte a subentrare - i fatti hanno ancora una volta spazzato via le chiacchiere. Non c'è mai stata l'intenzione di vendere il club, tanto più durante una stagione del genere. Diverso sarebbe stato probabilmente lo scenario con il Padova ancora in serie C, dopo anni di sostanziosi investimenti da parte di Oughourlian.

Invece oggi è il momento di raccogliere i frutti di un biennio all'insegna dell'oculatezza e della sostenibilità, con la regìa del ds Massimiliano Mirabelli il Padova è riuscito nell'impresa di abbassare drasticamente il monte ingaggi, aumentando nel contempo la competitività. Per non parlare della valorizzazione di molti giocatori, ultimo tra questi il giovane portiere Mattia Fortin. Adesso può cominciare la "fase 2" del progetto di Oughourlian (altro che cessione...). Dal suo insediamento, l'orizzonte è quello dell'approdo in serie A: non immediato, ma con la giusta programmazione. "La serie B, nel caso, si prepara da sola. Ci mettiamo al tavolo e in due minuti siamo già pronti" aveva detto il finanziere durante l'ultima conferenza stampa. In realtà magari non saranno proprio "due minuti". Perchè prima c'è da fare i conti con due conferme essenziali, non così scontate (nonostante il contratto in essere): lo stesso ds Mirabelli e l'allenatore Andreoletti. Se per il primo sembra più che probabile la permanenza, per il secondo bisognerà attendere ancora qualche settimana. La volontà del Padova è quella ovviamente di continuare con lui, il giovane allenatore lombardo mette Padova al primo posto ma chiederà garanzie tecniche, forte anche di un interessamento che sembra molto concreto da parte di un club di "alta serie B". Saranno quindi giorni molto importanti per il Calcio Padova, da una parte il giusto spazio per i festeggiamenti (e la passerella della Supercoppa), dall'altra i primi passi verso la serie B.