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«C’era il loro rigore, ma ce n’era anche uno per noi». Nel post partita di Empoli l’analisi di Roberto Venturato è ampia, ma poi per forza di cose si va a finire lì, sugli episodi che l’hanno decisa, condannando il Cittadella. «Avremmo meritato il pareggio, la nostra è stata una buona prestazione contro una squadra forte. Però all’Empoli è stato assegnato e a noi no. Sono scelte arbitrali che quest’anno imparerò ad accettare, ma è un dato oggettivo: c’era anche il fallo su Vita e non è stato sanzionato. Io credo che gli episodi siano evidenti e non intendo insistere a commentarli, perché poi sembra che io voglia star qui a lamentarmi o che qualcuno ce l’abbia con il Cittadella. Per cui dico che dobbiamo vincere perché siamo più bravi degli altri in campo. Questa è la mia posizione. Ma resta il fatto che l’errore dell’arbitro c’è stato: per quanto mi riguarda c’era il fallo di Branca su Veseli, ma c’era anche quello su Vita, a cui aggiungere il sospetto per la palla presa con la mano da Balkovec», ribadisce il tecnico granata.
«Di sicuro avremmo dovuto essere più incisivi: abbiamo avuto due occasioni importanti con Celar e Panico e non le abbiamo sfruttate, da questo punto di vista dobbiamo essere più bravi. Ma anche in casa dell’Empoli abbiamo provato a giocare e a metterci nelle condizioni di portare a casa il risultato. Questa sconfitta ci penalizza». La squadra è cresciuta nella ripresa. «Ma ci siamo espressi in modo discreto già nel primo tempo, anche se ci siamo allungati un po’ e anche se a livello tattico non tutto è riuscito come l’avevamo preparato. E comunque avevamo colpito un palo, creando altre buone situazioni».
Non è ancora, però, la squadra dell’anno scorso. «Credo che sia sbagliato continuare a pensare al Cittadella della passata stagione. Quello che abbiamo fatto va riposto in bacheca, quello che dobbiamo fare quest’anno va costruito con voglia e partecipazione da parte di tutti. Ora serve rafforzare la nostra identità, che a Empoli, almeno un po’, si è vista». Cristian Bucchi, dal canto suo, stavolta non riserva stoc- cate: «Il Cittadella ha un’intensità pazzesca, che ti sa togliere il tempo alle giocate, sono tre punti che ci teniamo molto stretti».
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