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Sulle colonne de Il Gazzettino edizione Fiuli, il centrocampista del Padova Emil Hallfredsson ha commentato l'attuale situazione. Partendo dal suo Paese, l'Islanda: "Al momento io sono qui, dove ero rientrato per la partita con la Nazionale che non è stata poi più giocata. Resto a casa con la famiglia e aspetto notizie dall'Italia di quando eventualmente si potrà tornare ad allenarsi. La situazione qui è meno grave rispetto all'Italia. Qui in tutta la nazione ci sono circa mille casi di persone positive al Covid19, e ci sono stati quattro decessi. Non abbiamo obbligo di stare in isolamento a casa, il governo ha dato delle restrizioni per ora lievi, con il divieto di assembramento da 20 persone in su, anche se comunque le persone tendono a restare a casa più possibile". Sull'esperienza a Padova: "Mi sono rimesso in gioco in Serie C perché volevo giocare, farlo in Italia, e preferibilmente al Nord, dove mi sono sempre trovato benissimo. Sono stato due mesi prima dello stop dei campionati e spero di poter tornare lì a riprendere il campionato. Sinceramente spero che tutto vada per il meglio. Se c’è la possibilità di riprendere a giocare lo farei subito e volentieri, ma è giusto essere cauti finché c’è un rischio nel riprendere l’attività. So che è una questione economica, ma la salute per me deve sempre venire prima dei soldi". Sullo slittamento del'Europeo al 2021: "Ci conto ancora, ho anche più tempo per prepararmi e giocarmi tutte le mie chance. Va detto che prima dobbiamo vincere lo spareggio, poi penserò alla convocazione. Non sarà semplice perchè ci sono tanti giovani interessanti e la concorrenza è aumentata in Islanda".
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