Peghin sul rapporto tra società e tifosi: “Entrerò tra un mese, lasciatemi tempo di capire come intervenire ma lascerei ad Alessandra Bianchi la risposta su come cambieranno i rapporti tra il club e la città”
Alessandro Bianchi: “Come società, non siamo una monarchia assoluta o una dittatura ma un gruppo di lavoro che si confronta di continuo. Strategia: sostenibilità, gradualità e identità a livello di squadra. La strada tracciata è quella dello scorso anno. Peghin avrà il 25%, il controllo rimarrà a Joseph. In valore assoluto il budget sarà inferiore, perché il milione dei fuori rosa sarà risparmiato. Il budget, costo azienda, sarà di 4 milioni”.
Peghin: “Io entro immettendo un milione di euro nelle casse, non ha senso alzare enormemente il budget, non sempre funziona per vincere, lo vediamo spesso. Abbiamo un budget ambizioso per la categoria, ma vogliamo fare passi graduali. Porta pure sfortuna dichiarare e sbandierare gli obiettivi”
Bianchi: “Il ds sarà ancora Massimiliano Mirabelli, l’allenatore Torrente, dobbiamo trovarci con quest’ultimo per formalizzare. I 4 milioni di budget saranno indipendenti dalla cessione di Vasic, ma non aumentaranno: i soldi delle cessioni andranno eventualmente ad abbassare la quota immessa dal maggiore azionista. Mirabelli e la piazza? Dispiace a ì bello umano per quello che si è visto, noi cercheremo di lavorare al meglio e con umiltà, più di questo non possiamo fare. L’arbitraggio in C? Abbiamo gli arbitri meno preparati in questa categoria e in più sono senza aiuti. Ma non è sostenibile come costo il VAR in serie C. Preferisco muovermi nelle sedi opportune più che sui giornali per protestare contro gli arbitraggi. L’arbitro Carrione è stato confermato ai playoff per procedure macchinose interne, l’errore è stato riconosciuto dalla classe arbitrale”.
Sul ritiro: “Interrotto il rapporto con MediaSport Events, la località sarà in Veneto”
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