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Tra poco in diretta dalla sala stampa dello stadio "Euganeo" le dichiarazioni dei protagonisti nel post partita di Padova-Rende.
Bisoli: “Contento del risultato ma anche della prestazione. Credo loro non abbiano lavorato quanto noi in questi 16 giorni e per questo in fin dei conti mi ritengo soddisfatto. Abbiamo preso un gol strano, un errore nostro rimarcato da un errore della terna arbitrale. Chiaro che il Padova non è questo, dobbiamo essere più ficcanti, più decisivi negli ultimi metri ma credo che a questo punto possiamo dire di essere sulla buona strada. Siamo andati a cercare la vittoria andandoci a prendere il gol della qualificazione al 120’ e questo è lo spirito che dobbiamo avere e che mi rende orgoglioso dei ragazzi. Bene i giovani, sono ragazzi che devono sicuramente crescere ma mi hanno fatto tutti un’ottima impressione. Marcandella? Lo avevo visto in una gara di playout con l’Adriese quando sono andato a vedere mio figlio e mi aveva impressionato per questo quando sono arrivato ho detto subito al direttore che sarebbe venuto in ritiro con noi e direi che oggi ha dimostrato quanto vale. Deve volare basso ma le qualità le ha e nel secondo gol le ha mostrate tutte, in questo momento con la sua struttura fisica può essere devastante e lo sapevo. La squadra comunque mi è piaciuta, abbiamo tenuto il pallino di gioco mentre loro giocavano solo in ripartenza. Bene anche i “vecchietti”, hanno dato tutto quello che avevano e hanno dimostrato lo spirito giusto che questa squadra deve avere sempre. La prima all’Euganeo? Un’emozione, stadio e storia non sono da tutti, ringrazio i tifosi che ci hanno sostenuto. La sfida con mio figlio? Beh innanzitutto è Brescia-Padova non Bisoli contro Bisoli, loro vorranno vincere e noi andremo là a fare la nostra gara e cercare di passare il turno. Non sarò emozionato, è la terza volta che lo sfido, fino adesso ho perso due volte e pareggiato una, credo tocchi a me portarmi a casa una soddisfazione questa volta”.
Marcandella sulla fiducia di Bisoli: "Avendo fatto tutto il settore giovanile col Padova la partita di stasera è un sogno per me. Mi reputo fortunato di avere avuto la mia occasione. Comunque ora piedi per terra e si va avanti un passo alla volta. Una dedica speciale per la doppietta? Dedico la doppietta e la mia prestazione alla mia famiglia e al mio procuratore. Inoltre anche al mio compagno di squadra in ritiro, Serena, che mi ha spronato ogni giorno. Quello che posso fare adesso è impegnarmi durante la settimana, dare tutto per la maglia e sperare di avere altre occasioni. Io sono giovane e quello che posso fare è lavorare e farmi trovare pronto".
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