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Winter Cup, Missione compiuta: Luparense tra le magnifiche quattro

Missione compiuta. La Luparense è tra le magnifiche quattro che si contenderanno la WinterCup (con Pescara, Napoli e Acqua&Sapone): dopo aver battuto la Lazio, i Lupi si sbarazzano anche del Latina con un perentorio 8-3 in cui, dopo un terzo...

Redazione PadovaSport.TV

Missione compiuta. La Luparense è tra le magnifiche quattro che si contenderanno la WinterCup (con Pescara, Napoli e Acqua&Sapone): dopo aver battuto la Lazio, i Lupi si sbarazzano anche del Latina con un perentorio 8-3 in cui, dopo un terzo di gara equilibrato, mettono la freccia prima dell'intervallo senza lasciare scampo agli avversari. Il primo tempo, in effetti, è ricco di emozioni. La Luparense, che comanda le operazioni e per due volte va in vantaggio, si fa sorprendere dalle

fiammate pontine, e solo nei minuti finali di frazione riesce ad allungare. A passare sono proprio i Lupi, grazie a Honorio che, al 4’, batte un corner cercando Bertoni: il suo destro al volo, deviato, torna sui piedi del capitano, che da due passi insacca. La risposta dei pontini però è immediata, e all’8’, alla prima vera occasione, Pica Pau pareggia i conti dal cuore dell’area. La supremazia netta dei padroni di casa, di nuovo avanti al 12’ grazie all’azione personale di Lara, fa il paio con le disattenzioni difensive: al 15’, sulla conclusione di Battistoni, Amoedo è appostato sul secondo palo e insacca agevolmente nella porta vuota il 2-2. Nel finale di primo tempo però a salire in cattedra è Brandi: il nuovo acquisto dei Lupi, tra il 18’ e il 19’, trova i suoi primi due gol in rossoblù che mandano le squadre all’intervallo sul 4-2. Forcing che non si placa nemmeno ad inizio ripresa, con i Lupi che allungano ancora finalizzando due magnifici contropiedi con Bertoni e Taborda.

Il Latina, colpito due volte senza quasi rendersene conto, reagisce quando ormai la partita (e la qualificazione) è bella che andata. Tanto che nell’ultimo quarto d’ora alla Luparense basta fondamentalmente contenere le sfuriate dei laziali e colpire in contropiede, per portare a casa la gara. Il finale, insomma, èpura accademia, e quando all’11’, proprio su azione di rimessa, Taborda va via in slalom a tre avversari e scarica sotto la traversa il settimo gol, e al 17’ Tobe insacca sull’assist con un tacco volanta di Mancuso, esplodono gli applausi a scena aperta del pubblico di San Martino. E il gol finale di Avellino serve per gli almanacchi. (Da Il Mattino)

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