editoriale

Mentalità  sbagliata, ecco perchè a Padova il tifoso è sempre arrabbiato

Conduttore della trasmissione Padova Sport, direttore di padovasport.tv e dell'emittente Prima Free

Redazione PadovaSport.TV

Parto da due considerazioni, una che ci è giunta via mail da un tifoso e un'altra di capitan Bovo, rilasciata in sala stampa sabato.

La prima, di Riccardo, che mi sembra di aver capito che fosse presente al "Castellani". Riccardo spiega che è inammissibile (ammormidisco il testo del messaggio) che il tifoso paghi per vedere dei "nababbi che pensano a non sudare troppo", soprattutto considerando che la trasferta in terra toscana (250 km) comporta anche qualche sacrificio economico.

Bovo invece dichiara: "A noi servono almeno otto punti, poi potremo festeggiare".

Proprio qui sta il punto. Perchè a Padova i tifosi sono sempre incazzati? Rileggetevi bene queste due dichiarazioni, chi da una parte della barricata (che paga), chi dall'altra (che viene pagato). Ai giocatori sembra di aver raggiunto il proprio obiettivo una volta conquistata la salvezza. Il tifoso invece è ben consapevole che con questi mezzi si poteva e si può fare molto di più. Magari sarebbe finita comunque 2-2 contro l'Empoli (che è un'ottima squadra), ma tornare a casa avendo visto undici giocatori lottare fino alla fine per puntare alla vittoria, che ci avrebbe catapultato di nuovo a lottare per i play-off (chi ha detto che non bisogna più pensarci? La quota spareggi-promozione non è mai stata così bassa come quest'anno...), sarebbe stato motivo di grande orgoglio per il tifoso padovano. Non c'è niente da festeggiare per aver conquistato la salvezza. Anzi, basso profilo e ripartire. Con la speranza (quella di ogni anno) che l'anno prossimo sia migliore.