editoriale

Padova-Torino, vediamo chi ha più peso. E intanto l’Enel si tinge di granata…

Direttore di PadovaSport

Redazione PadovaSport.TV

La partita tra Padova e Torino non è ancora finita: sul campo chissà quando sarà portata a termine mentre negli uffici la battaglia è appena cominciata. Ancora una volta biancoscudati VS granata è qualcosa di più degli undici contro undici in campo, è uno scontro più totale, che riguarda le due società. Vince chi schiera la formazione migliore...di avvocati e di dirigenti. Con le  conoscenze giuste e le adeguate pressioni nel Palazzo. Dal caso El Shaarawy, al black-out. Una prima considerazione: il Torino, pur avendo tutto il diritto di ricorrere, ha perso una buona occasione per un definitivo salto di qualità della propria immagine. Se avesse accettato subito di rigiocare, forte della posizione in classifica e di un organico di primo livello, avrebbe lanciato un messaggio chiaro: conta il risultato del campo, e basta. Siamo la capolista e non abbiamo bisogno di questi escamotage per vincere. Ed ecco la seconda considerazione: dopo appena 40 minuti dalla sospensione della gara arriva il comunicato dell'Enel che si discolpa e, di fatto, lascia la patata bollente nelle mani del Padova. Il Torino a questo punto, dopo aver prenotato l'albergo (lo stesso aveva fatto l'arbitro Calvarese che nella notte tra sabato e domenica ha dormito a Padova) e risolto alcune questioni logistiche, inverte la rotta e sceglie la strada delle carte bollate. "Torino è una città importante, con tante conoscenze e questa tempestività dell'Enel lascia un po' sorpresi" ha detto ieri Ivo Rossi in trasmissione (che ha ammesso poi di aver chiesto spiegazioni all'ex presidente Enel Chicco Testa). Incredibile davvero che i tecnici dell'Enel in poco più di mezz'ora siano riusciti a raggiungere l'Euganeo, fare tutte le verifiche del caso, allertare i vertici e decidere di redigere comunicato stampa... Per non parlare del secondo comunicato di ieri, tanto per ribadire il concetto. La perizia fatta da Calcio Padova e Comune in questi giorni presso lo stadio, più il sopralluogo di Carlo Longhi della Lega che sarà fatto venerdì, faranno luce sul caso. Ma intanto rimane questa brutta sensazione di assistere a una partita giocata completamente fuori dal proprio campo.