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Belluno, media da retrocessione ma grandi motivazioni contro l’Altovicentino. Duravia: “Faremo di tutto per ottenere i play-off”

Cinque partite fondamentali. Alla fine della Serie D mancano solo 450 minuti e il Belluno domenica potrebbe trovarsi a fare da arbitro del campionato, fermando l’Altovicentino e consentendo al Padova (in caso di vittoria contro la Sacilese)...

Redazione PadovaSport.TV

Cinque partite fondamentali. Alla fine della Serie D mancano solo 450 minuti e il Belluno domenica potrebbe trovarsi a fare da arbitro del campionato, fermando l'Altovicentino e consentendo al Padova (in caso di vittoria contro la Sacilese) di giocarsi la partita decisiva per la promozione a Legnago. I gialloblu hanno tutto l'interesse di battersi alla morte, visto l'obiettivo play-off ancora da raggiungere: «Ho sempre pensato che nel calcio è molto più importante come si finisce una stagione rispetto a come si inizia – spiega il centrocampista del Belluno Marco Duravia, intervistato dal Corriere Alpi – vogliamo dimostrare di valere un posto play off e faremo di tutto per ottenerlo. In questo momento abbiamo un punto di vantaggio sull'Arzignano, visto gli scontri diretti a favore, loro hanno una rosa importante ma un Belluno al completo non avrebbe niente da temere. Il nostro obiettivo a breve termine è cercare di recuperare il prima possibile Paolo Pellicanò e Yari Masoch e averli a disposizione per la volata finale». Dopo un girone di andata di grandi numeri il Belluno in quello di ritorno ha una media quasi da retrocessione. Questo comunque non toglie il buono fino ad ora. «Non abbiamo giocato una seconda parte di stagione all'altezza e certamente non siamo contenti, ma sapevamo che il ritorno sarebbe stato più difficile. Le squadre che devono salvarsi tendono a difendersi molto di più e poi c'è stata anche l'occasione di piazzarsi nella classifica “Giovani D Valore” che ci ha visto schierare in campo ragazzi molto giovani. Contro la Sacilese abbiamo giocato con cinque fuoriquota, quattro 1996 e un 1998, e sopratutto per quest'ultimo non è facile giocare in questa categoria. A tutto questo si sono sommate anche numerose assenze, oltre che a qualche pareggio di troppo». Domenica c'è l'Altovicentino secondo della classe, non esattamente il miglior avversario da affrontare a questo punto della stagione. «In questo momento un avversario vale l'altro. Abbiamo faticato di più contro le squadre che doveva salvarsi rispetto alle altre. Fino a che sulla panchina dei vicentini c'era mister Cunico giocavano bene, adesso sono più concreti. In rosa hanno giocatori molto bravi».