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Belluno sogna, il presidente: “Se sarà  il caso ci porremo il problema della promozione, ora è presto. Vogliamo battere il Padova all’Euganeo”

Dal “Corriere delle Alpi”  (Gigi Sosso): I superuomini del presidente. Il Belluno vola con il suo bel mantello gialloblù. Via più veloce della luce. Sembra quasi che possa fermarlo solo la kryptonite: cinque giornate e 15 punti,...

Redazione PadovaSport.TV

Dal "Corriere delle Alpi"  (Gigi Sosso):

I superuomini del presidente. Il Belluno vola con il suo bel mantello gialloblù. Via più veloce della luce. Sembra quasi che possa fermarlo solo la kryptonite: cinque giornate e 15 punti, mica contro bocciofile. Tutti aspettano la partitissima di Padova, ma intanto si sono arrese Mori Santo Stefano, Tamai, Mezzocorona, Fontafredda e Triestina. Domenica l’Arzignano Chiampo, ma il sogno sarebbe quello di uscire dall’Euganeo con un altro salto sotto i tifosi. La sera della presentazione, in piazza Duomo, si erano visti anche gesti scaramantici poco eleganti, quando il presidente Livio Gallio e lo sponsor Paolo Polzotto di Ital-Lenti avevano chiesto una classifica migliore del quarto posto di pochi mesi fa. «Godiamoci il momento». Gallio sta pagando giri su giri di prosecco agli amici, ma regola il conto molto volentieri: «Godiamoci questo momento. Un periodo bellissimo e magico, che ci vede non solo in cima alla classifica, ma anche interpreti di un buon calcio. La squadra fa risultato, ma allo stesso tempo piace, sia sul piano della mentalità che del gioco. Innanzitutto, va sempre in campo per vincere, ma lo fa attraverso prestazioni anche spettacolari. Sono sicuro che la stessa Triestina non ci metterà molto tempo a migliorare la propria classifica». Test più difficili. Gallio ha giocato a calcio, anche in serie C proprio con il Belluno e con la Mestrina. Sarà anche per questo che preferisce non scatenare troppo la fantasia: «Credo che arriveranno anche domeniche meno trionfali. Ci aspettano due incontri molto difficile, detto questo ce la giocheremo anche con il Padova, sempre con l’intenzione di batterlo, per di più in casa sua». Una squadra diesel. Il Belluno cucina gli avversari con il fuoco basso. I suoi primi tempi non sono quasi maio eccezionali, ma alla lunga diventa irresistibile e non solo per le mele e le noccioline della massaggiatrice Monica D’Alfonso dell’intervallo: «I ragazzi hanno mostrato prestazioni molto autorevoli e arrivo a dire che parte del merito è anche del mister Roberto Vecchiato, che è davvero bravo. Sabato avrebbe anche potuto accontentarsi di pareggiare e, invece, ha fatto i cambi, per cercare di fare i tre punti. Il suo coraggio è stato premiato. Secondo me, è bravo a 360 gradi, dai rapporti con un gruppo più ampio a quelli con la stampa, passando per gli aspetti tattici. Prevedo un grande futuro per lui». Metti che... È soltanto l’alba del campionato, ma hai visto mai che a maggio il Belluno è ancora in cima alla lista: «È un problema che, eventualmente, mi porrò in quel frangente. Non so se saremmo davvero in grado di giocare in Lega Pro, di sicuro la nostra testa e anche il nostro cuore continuano a dirci di provare a vincere tutti gli incontri. Staremo a vedere dove saremo tra qualche mese. Sono appena passate cinque settimane e non è davvero il caso di dire di più. Naturale che mi aspetto delle altre prove convincenti e molti altri risultati positivi». Lo sponsor sogna. Ital-lenti ha fatto uno sforzo importante, per entrare nel nome della squadra. Potrebbe anche essere interessato una vetrina più importante di quella attuale: «Dobbiamo sempre ringraziare la famiglia Polzotto, con la quale c’è un rapporto molto bello e costruttivo. È che bisognerebbe avere un buon numero di soci in più e una struttura societaria diversa. Detto questo, i ragazzi lo meriterebbero e so che ci proveranno. Ci vediamo ad Arzignano».